Centro di gravità permanente, Cuccurucucu, Povera patria, E ti vengo a cercare e potremmo continuare ancora per molto. Il padre di questi indimenticabili capolavori non c’è più, ma sopravviverà in essi e nel cuore del pubblico. Franco Battiato ha lasciato questo mondo dopo un lungo e misterioso periodo di malattia, adombrando il cuore dei tanti fan. La notizia è stata diffusa dal giornalista Antonio Spadaro, che ha voluto utilizzare le parole racchiuse nel brano La cura, commovendo tutti.
I maggiori estimatori delle opere di Franco Battiato sono sempre stati i suoi stessi colleghi. Fatto ampiamente dimostrato nel giorno della sua scomparsa, grazie alle infinite dediche in suo onore. Elio e le storie tese, Morgan, Tiziano Ferro e tanti altri hanno speso parole di stima e di profonda ammirazione per il cantautore. Un uomo così amato eppure, spostandoci nel suo privato, ci rendiamo conto che non ha mai avuto una relazione ufficiale o dei figli. Ebbene, la sua, è stata una scelta di vita.
Morte Franco Battiato, vita privata: perché non aveva moglie e figli
“E guarirai da tutte le malattie. Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te. Ciao, Franco Battiato”, ha scritto Antonio Spadaro, giornalista e direttore della rivista La Civiltà Cattolica, su Twitter. Un annuncio che ha profondamente destabilizzato l’Italia e il mondo della musica. Franco Battiato era nato a Ionia (Catania) il 23 marzo 1945, sotto il segno dell’ariete. L’artista è morto a Milo (Catania) il 18 maggio 2021, all’età di 76 anni, nell’ex castello della famiglia Moncada nella sua adorata Sicilia.
Ma perché Franco Battiato non ha avuto moglie e figli? Lo aveva spiegato lui stesso tempo fa in una intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, utilizzando come esempio una sua vecchia esperienza. Quando aveva vent’anni l’autore aveva una fidanzata che, un giorno, mangiò tutti gli yogurt che lui aveva comprato: “Le avrei tirato addosso una sedia. Non potrei mai stare con qualcuno che mi dice: dove andiamo stasera? Ma tu pensa per te. Voglio dire: vuoi che stiamo insieme ogni tanto? Ok. Ma nulla di più”.
Una decisione singolare quella di Franco Battiato, motivata da una grande consapevolezza di sé e dei proprio limiti. In quanto artista sicuramente preferiva vivere della sua vena poetica, lasciandosi viziare dalle proprie abitudini, scritte su misura per lui. Tempo addietro un giornalista del Corriere della Sera gli aveva chiesto se praticasse la castità: “Magari! Ahimè no, questo è stato il mio problema. Ho una necessità di libertà, non potrei litigare per un dentifricio spostato”, aveva risposto l’interessato.
“Diciamo che anime gemelle non ne ho avute. Ma amiche degne di questo nome, sì, e ogni tanto ce n’è qualcuna che viene a stare qui con me per cinque, dieci giorni. In camere completamente separate, però, per forza”, aveva proseguito a raccontare Franco Battiato riguardo al suo rapporto con le donne. Un rapporto sicuramente dettato dall’amore e dall’attrazione, che però sentiva la necessità di interrompersi ogni volta che rischiava di trasformarsi in quotidianità, condivisione e semplice abitudine.
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