A distanza di poche settimane dall’inaspettata e scomparsa di Raffaella Carrà (venuta a mancare lo scorso 5 luglio per via di un tumore al polmone che aveva tenuto nascosto a tutti se non ai suoi cari e a Sergio Japino) se ne sono sentite e lette di tutti i colori. Non solo dediche commoventi e piene di gratitudine, ma anche aspre voci come quella su Antonella Clerici.
Non si tratta della prima vittima del chiacchiericcio virtuale, prima di Antonella Clerici anche altre colleghe hanno subito lo stesso trattamento. Per prima Lorella Cuccarini, accusata di ipocrisia per un innocuo astio nutrito tempo fa per Raffaella Carrà. Poi Laura Pausini perché non era ai funerali della diva. Oggi è il turno dell’ex volto simbolo de La prova del cuoco. Fortunatamente Roberto Alessi, famoso giornalista nonché direttore di Novella 2000, è prontamente accorso in suo aiuto.
Raffaella Carrà e Antonella Clerici, quelle vecchie voci su di loro
Circa due settimane fa, Antonella Clerici ha scritto una bellissima e sentita dedica per la regina del varietà. Le sue parole sono state pubblicate attraverso il suo profilo Instagram (che raccoglie ormai quasi 900mila follower): “Sei stata per tutte noi un’icona da imitare, un punto di riferimento per chi ambiva a fare tv. Un mito irraggiungibile. Un talento ineguagliabile in tutto. Una Stella che brillerà in eterno”. Se una parte di pubblico ha apprezzato, l’altra ha cominciato presto a sparlare.
Secondo malelingue, non sarebbe corso buon sangue tra Antonella Clerici e l’icona della tv. Questo solo perché l’ultima si sarebbe offesa quando l’altra aveva esordito nel sabato sera di Rai 1 con un format che assomigliava ad una sua vecchia produzione. Roberto Alessi ha smentito il tutto, venuto a galla in rete a partire da alcune voci nate dietro le quinte Rai: “Raffaella Carrà mi ha sempre parlato bene di Antonella, non se l’era presa. Sapeva volare alto”, ha scritto sul magazine.
“È tutto vero, sì”. Antonella Clerici non lo nasconde più. Cambia tutto nella sua vita
Raffaella Carrà, dove riposano le sue ceneri. Due tappe, due luoghi che aveva nel cuore
