Esordendo nella fiction L’Amica Geniale di Saverio Costanzo, basata sull’omonima serie di romanzi della scrittrice Elena Ferrante, Ludovica Nasti (2006) ha raccolto una grande fetta di ammiratori. Il pubblico è rimasto incantato nel vederla raggiante sul red carpet di Venezia, con il resto del cast di Mondocane, dopo aver vinto la battaglia contro la leucemia.
Finalmente può proseguire la sua promettente carriera nello spettacolo senza paura, una preziosa fase esistenziale ha aperto le porte a Ludovica Nasti. La malattia che ha cercato di strapparla alla vita, la leucemia, è ormai solo un ricordo. Ora, a 15 anni, ogni giorno ha un sapore speciale. Pensare che il volto de L’amica Geniale si è ammalata soli a 5 anni.
Ludovica Nasti de L’amica geniale, il dramma della malattia
Intervistata dal Corriere della Sera, Ludovica Nasti ha raccontato molti dettagli riguardanti il lungo periodo di malattia. Quando era soltanto una bambina, ha cominciato a fare i conti con un incubo: la leucemia linfoblastica. Capitolo chiuso da tempo, ma ovviamente indelebile nella sua memoria e in quella dei suoi genitori.
Questi ultimi sono stati speciali in quel terribile periodo. “Le trasfusioni di sangue che erano diventate trasfusioni di Coca Cola. Oppure sui capelli, quando li ho dovuti tagliare, il nostro motto è stato: ricresceranno più belli, più lunghi, più forti”, una vera e propria squadra.
“Mamma è stata la mia colonna: dormiva ogni notte accanto a me su una sedia”, ha spiegato Ludovica Nasti aggiungendo altri due protagonisti fondamentali che l’hanno sostenuta amorevolmente durante la malattia: “Mia sorella Martina veniva fuori con il mio nipotino Gennaro, che era appena nato, per farmelo vedere, e con mio fratello Lorenzo lanciava in aria le mongolfiere di carta per farmi esprimere un desiderio. Guarire è stato un gioco di squadra”, ha finito.
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