Le ultime ore, e anche l’ultimo periodo in generale, sono state piuttosto difficili per l’ex frontman degli indimenticabili Articolo 31. J-Ax è stato ripetutamente minacciato di morte e molto altro ancora da parte di una serie di account della rete. Il cantante è ormai padre di Nicolas dal 2017 e, quindi, ricevere simili messaggi è una notevole preoccupazione.
Negli anni gli italiani hanno imparato a conoscerlo e ad amarlo, non solo per la sua musica ma anche per l’animo puro con cui si è fatto conoscere con lo scorrere del tempo. J-Ax non ha mai avuto timore di far valere le sue opinioni, e in questa circostanza non ha voluto di certo abbassare la testa. Le sue parole social saranno efficaci anche questa volta?
“Ho ricevuto minacce da alcuni no-vax che vogliono: ‘Cercarmi, bastonarmi, investirmi e riempirmi di botte’. Quando la politica capirà che siamo di fronte a un gruppo di terroristi anti-italiani che si sta radicalizzando, sarà come sempre troppo tardi. Non è a prima volta, in passato mi hanno mandato anche foto di proiettili. Nessuno si schiera e fa niente perché fanno comodo. Possono minacciare di morte e pedinare medici. Politici spero sappiate che state proteggendo delle persone pericolose”, ha esordito indignato il rapper su Instagram, dove raccoglie oltre 2 milioni e 400mila fan.
J-Ax ha aggiunto: “Quando penso ai negazionisti penso agli operai dello spettacolo, a chi ha avuto le serrande chiuse per mesi. Vogliono rovinare gli italiani. Tutto questo nasce da alcune mie dichiarazioni fatte in merito all’importanza dei vaccini dopo che io e mia moglie abbiamo avuto il Covid. Chiunque capirebbe che si tratta di un’iperbole comica di chi nega che un virus ha ucciso cinque milioni di persone nel mondo. Chi nega sta condannando a morte altri italiani”.
“Capisco la paura delle persone che non vogliono vaccinarsi, noi che ci siamo vaccinati l’abbiamo avuta lo stesso, ma lo abbiamo fatto perché è un dovere civico. Io non solo ho avuto il Covid, ma ho perso persone importanti per questo male, come il padre di Jad. Nessuno vuole togliere la libertà di nessuno, si tratta solo di rispettare la vita, il dolore e la morte delle persone, perché questo è il coronavirus”, ha concluso incisivamente l’icona dell’hip hop degli anni ’90.
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