Si era avvicinata al mondo della recitazione per poi innamorarsene quando aveva 19 anni e, da quel momento in poi, ci ha costruito una lunga e memorabile carriera artistica. Erano i lontani ma indimenticabili anni Cinquanta e, pochi anni dopo, Margarita Lozano era già Consuelo Baxter nel mitico film Per un pugno di dollari di Sergio Leone (1964).
Prima ancora aveva lavorato anche per Luis Bunuel in Viridiana (1961). Alla fine del decennio inoltre ha avuto modo di conoscere il grande Pier Paolo Pasolini che la scelse per recitare in Porcile (1969). Margarita Lozano è venuta a mancare e ora il settore cinematografico la sta piangendo a gran voce. La sua è stata una grande storia lavorativa.
Margarita Lozano, morta l’attrice di Sergio Leone
Ai successi sopracitati, è indubbiamente necessario nominarne altri, non da meno, arrivati più avanti. Dopo Sergio Leone e Pier Paolo Pasolini, per quanto riguarda i registi italiani, ricordiamo la talentuosa interprete in La vacanza (1972) di Tinto Brass, ne La messa è finita (1985) di Nanni Moretti, in cui è stata la mamma del protagonista Don Giulio, e recitare in numerosi lungometraggi firmati dai fratelli Taviani. Tra i quali La notte di San Lorenzo (1982), dov’era per esempio Concetta, poi Kaos (1984), Good Morning Babilinia (1987) ed Il sole anche di notte (1990).
Margarita Lozano, nota anche come la spagnola del cinema italiano, era nata a Tetuan (Marocco) il 14 febbraio 1931 ed è morta a 90 anni lo scorso 7 febbraio a Puntas de Calnegre (Murcia) dove abitava. La sua esistenza è iniziata in Nordafrica per il lavoro del padre.
Si era trasferita in Spagna da 19enne, per un periodo ha anche vissuto in Italia, nella provincia di Viterbo. La sua ultima apparizione al cinema è stata in N – Io e Napoleone di Paolo Virzì nel 2006. Da molti è stata definita una vera e propria icona del cinema del Ventesimo secolo, che ha regalato tanto al Paese.
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