La leopardata Elettra Lamborghini avrebbe dovuto aprire la nuova stagione di Belve, la trasmissione in cui Francesca Fagnani intervista esaustivamente i suoi vari ed interessanti ospiti. Quest’ultima è una intervistatrice che predilige la spontaneità, la veridicità delle reazioni di chi ha di fronte. Perciò la chiacchierata con la cantante è stata cancellata.
Non si sente spesso, difficile che un’intervista venga addirittura depennata dalla programmazione di uno show una volta realizzata. Eppure sembra sia stato inevitabile, le richieste di Elettra Lamborghini, esposte solamente dopo la registrazione della puntata di Belve, hanno fatto letteralmente indignare Francesca Fagnani. Ma cosa c’è dietro?
Elettra Lamborghini, il caso dell’intervista a Belve
“Udite, il servizio pubblico ha deciso di non trasmettere l’intervista della Lamborghini a Belve dopo aver ricevuto una lettera con la quale si vincola messa in onda previa visione dell’interessata. Un precedente gravissimo che legittima bavagli preventivi”, ha scritto il giornalista esperto di mondo dello spettacolo e, soprattutto, del piccolo schermo su Twitter.
Come riportato da Dagospia, l’ereditiera avrebbe voluto estromettere delle sue risposte sulla sua sessualità. Non è la prima volta che, attraverso il manager, fa richieste del genere. Successe anche anni fa da Piero Chiambretti.
Udite udite, il servizio pubblico ha deciso di non trasmettere l’intervista della Lamborghini a #Belve dopo aver ricevuto una lettera con la quale si vincola messa in onda previa visione dell’interessata.
— Davide Maggio (@davidemaggio) February 17, 2022
È un precedente gravissimo che legittima bavagli preventivi.
Intervistata da Tv Blog, Francesca Fagnani ha detto: “Mi fa impazzire quando uno arriva, si siede, firma la liberatoria, conosce programma e regole di ingaggio, risponde alle domande, dettaglia e poi ti fa chiamare dall’agente. ‘Questo lo tagli’. Inutile chiamare in Rai. Non sono mai stata condizionata dai direttori sulla scelta degli ospiti, sulle domande. E non è una cosa scontata, lo assicuro. La mia libertà è garantita dalla rete ed è fondamentale. Figurati se mi metto paura di ospiti che mi chiamano e mi chiedono di tagliare. È un viziaccio pensare di fare l’editing dei programmi”.
“La regola di ingaggio è: io non ti do le domande prima, nemmeno se mi ammazzi. Per un principio giornalistico, ma anche perché il programma si basa sulle reazioni autentiche dell’intervistato. Purtroppo gli ospiti li abbiamo abituati a essere viziati. Se l’intervista va in onda, ci va per come è stata girata, altrimenti non va proprio in onda”.
“Preferisco che l’intervista non vada in onda piuttosto che stare ai diktat di chi prima parla e poi si pente”, ha infine concluso su Elettra Lamborghini e su un sistema che forse è il momento di rivoluzionare. Alla fine a vincere è stata la twerkatrice.
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