C’è chi ha paragonato i suoi indimenticabili lavori al grammelot di Dario Fo. Carlo Bonomi ha lasciato il segno e in un modo che nessuno aveva mai ideato prima. Le onomatopeiche che selezionava, andavano a formare una sorta di lingua tutta sua, fatta di esclamazioni. Una lingua non parlata, muta, e che ha segnato il suo successo.
È morto lasciando una eredità preziosissima che ha avuto inizio con il suo primo grande successo, un pezzo di storia indimenticabile per il piccolo schermo nostrano e non soltanto. Era il 1971 quando Carlo Bonomi doppiò, per la prima volta, la Linea, l’iconico personaggio monodimensionale ideato e realizzato da Osvaldo Cavandoli.
Lutto nella tv, addio a Carlo Bonomi ‘Pingu’
Carlo Bonomi era nato a Milano il 12 marzo del 1937 ed è tristemente venuto a mancare lo scorso 6 agosto alla età di 85 anni e nessuno potrà mai dimenticarlo, in quanto sono troppi personaggi televisivi ad indossare la sua inconfondibile voce. La sua lunga e rinomata carriera vanta delle intuizioni davvero geniali per il doppiaggio. La ricordiamo anche nella serie animata svizzera Pingu, in Calimero, in moltissime pubblicità e pure nelle stazioni.
Dal 1985 al 2008 è stata la sua voce a rivelare gli orari di arrivo e di partenza, dei possibili ritardi, dei treni nelle stazioni ferroviarie. Per quanto invece riguarda gli spot pubblicitari del piccolo schermo, il mitico doppiatore ha prestato la voce al Capitan Findus, al Gigante amico degli spot Ferrero, alle sfortunate zanzare di Raid.
La voce fuori campo di Coccolino, il Mago G Galbusera, la Vecchia Romagna. Non mancano altri cartoni come Topolino, Fred Flinstone, Esplorando il corpo umano e pure l’Uomo Ragno. Insomma, un curriculum lungo e ammirevole.
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