I fan di Emma Marrone hanno subito compreso la sua rabbia e dispiacere, dopo il grande dolore della morte del padre, a 66 anni. Alcuni di loro, sui social, non hanno risparmiato critiche e denunce sottolineando che è orribile avanzare insinuazioni complottistiche così com’è fastidioso e irrispettoso è quello che è successo durante il funerale di Rosario Marrone.
“Fai buon viaggio Papà. Ti amo e ti amerò per sempre. La tua Chicca”, aveva scritto Emma Marrone sui social per informare i fan della morte del papà. Immediato l’abbraccio del suo pubblico e anche di tanti colleghi cantanti, alcuni dei quali si sono lanciati in dediche bellissime e piene d’affetto. Ma è stato purtroppo il momento anche dei soliti speculatori e odiatori per passione, collegando il decesso al tema dei vaccini.
Emma Marrone è una furia: cosa è successo dopo la morte del padre
Un fatto spiaevole che Emma Marrone è stata costretta a commentare, anche se è facile immaginare che ne avrebbe fatto a meno in un momento in cui il dolore e la necessità di stringersi in famiglia sono dominanti. ““Grazie per tutto l’amore che ci avete dimostrato in questi giorni così difficili e dolorosi. Avrei anche voluto commentare tutti quei soggetti che stanno speculando sul buon nome di mio padre, tirando su le solite illazioni fantasiose e ignoranti sulla questione dei vaccini”, ha scritto sui suoi social la cantante salentina.
Di qui alle vere cause della morte del padre: “Mio papà da ottobre scorso stava lottando contro la leucemia e non smetterò mai di ringraziare il dottor Enzo Pavone e tutti i medici e infermieri dell’ospedale, nel reparto di oncologia. Perché ci hanno seguito e aiutato in un momento così difficile”.
Dopo qualche ora, però, il momento dell’addio, i funerali. È stata un’altra occasione che ha provocato ulteriore dolore a Emma e alla sua famiglia. Si è purtroppo notata la morbosità dei presenti, la mancanza totale di rispetto nei suoi confronti e nei confronti dei suoi familiari.
“A tutte le persone che hanno fotografato e filmato me e la mia famiglia in un momento così doloroso e privato per sbatterci sui social vorrei dire che questi comportamenti così poco rispettosi non ce li meritavamo. Avete offeso la nostra dignità. E aggiunto altro dolore e dispiacere”, la comprensibile denuncia di Emma sui social.
Parole comprensibili e più che legittime, dopo la diffusione sui social di immagini e video catturati durante le esequie di Rosario Marrone, a conferma della squallida assenza di sensibilità a tutto vantaggio di comportamenti social finalizzati a visite, clic e un pizzico di notorietà.
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