Aveva preferito tenersi lontana dai social e dallo spietato e per questo temibile mondo della cronaca rosa in questi ultimi anni, eppure il pubblico non l’aveva affatto dimenticata. Indimenticabile il suo successo in South Kensington di Carlo Vanzina, era il 2001. Poi, gli altri traguardi. L’attrice Monica Comegna è morta.
Gli spettatori la ricordano con grande affetto per il suo talento e il suo fascino, dimostrato nei film e nelle produzioni televisive a cui ha preso parte nel corso della sua carriera, scritta nel mondo dello spettacolo. Ma Monica Comegna era anche una compagna di vita e madre di una figlia. La sua morte è una tragedia.
Lutto nel cinema, è moerta Monica Comegna
Monica Comegna era originaria di Casoli (Chieti) e aveva solamente 43 anni e una vita davanti. Sua figlia e il suo compagno ora sono rimasti soli, in un dolore indescrivibile, sconcertante. Il pubblico, i colleghi e gli amici dell’attrice scomparsa stanno cercando di supportarli, per quanto possibile. Aveva la febbre molto alta quando era ricoverata, presso l’ospedale di Lanciano, dove infine è venuta a mancare poche ore fa.
La giovane attrice abruzzese ha lasciato la figlia Nina, la sua metà Enrico, i genitori Donato e Rosanna, il fratello Mauro, la nonna Giuseppina ai quali si stringe nel dolore il sindaco della loro città. Oggi i funerali. Aveva esordito, tra cinema e televisione, tra gli anni Novanta e Duemila.
Il primo film è Terrarossa (2001), seguito dal sopracitato di Vanzina con Naike Rivelli ed Enrico Brignano. La ricordiamo poco dopo anche nella pellicola televisiva L’altra donna (2002). “Che tragedia”, “Condoglianze”, “La vita è ingiusta!”, “Rip”.
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