Lo diceva chiunque, testate e portali incentrati e non sulla cronaca rosa, come anche il pubblico, ma loro non demordevano smentendo in coppia le voci sulla crisi matrimoniale se non sulla rottura. Poi è arrivata la conferma di Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis. Perché si sono lasciati e chi dei due lo avrebbe deciso?
Pur essendo personaggi pubblici, come loro stessi hanno specificato, il diritto alla privacy spetta a tutti e avevano stabilito i loro tempi per comunicare ufficialmente della fine del loro matrimonio, durante il quale sono nati i tre figli Silvia, Davide e Martina. Saranno comunque una squadra. Chi ha preso tale decisione.
Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, chi ha preso la decisione?
L’hanno annunciato pacificamente e di comune accordo tramite l’ultima copertina di Vanity Fair, una foto dei due ex affettuosi e sorridenti come se niente fosse cambiato. Continueranno a volersi bene, il lavoro insieme continuerà perché vincente, come tale è stato e continuerà a essere quello svolto per i loro figli. Insomma separati sì ma sereni. I fan l’hanno criticati dicendo di aver aspettato l’incasso per la copertina.
Io non penso proprio. Fidati 😉
— sonia bruganelli (@SBruganelli) June 6, 2023
Mentre Sonia Bruganelli è impegnata a smentire il fatto di essere stati pagati dalla rivista, Paolo Bonolis ha raccontato più o meno come sono andate le cose con lei. “Per un certo periodo ha avuto difficoltà a stare in una situazione che non era più sua. Si è sforzata, devo farle i complimenti, finché è stato inutile continuare. Ci siamo confrontati, mi ha spiegato, ho capito”, ha raccontato lui nell’intervista sopracitata.
Da gentiluomo ho rispetto per il momento difficile che stai vivendo, per il disastro comunicativo e lo storico autogol bastano le risate di queste ore in sottofondo.
— Giuseppe Candela (@GiusCandela) June 6, 2023
“Non si può pretendere che un altro viva diversamente da quello che sente di essere e con un briciolo di civiltà e di buona coscienza si accoglie il cambiamento. Le cose succedono, l’importante è andare avanti perché non si può tornare indietro. Non è stato facile accettarlo, ero dispiaciuto. Ma non è pensabile che la vita altrui debba corrispondere alla tua. Se ha altri obiettivi, vanno considerati, soprattutto se parliamo di qualcuno a cui si vuol bene”, ha detto il conduttore lasciando capire che il disagio era partito da Sonia.
Poi è stata l’interessata a spiegarsi meglio. “Non riuscivo più a vivere con entusiasmo le cose che fanno parte di un legame di coppia”, ha detto per poi parlare della morte di suo papà: “Ho proiettato il legame che avevo con lui su Paolo ed è diventato un amico. Quando ci siamo fidanzati avevo 23 anni, lui era un uomo. Col tempo e in certe circostanze abbiamo preso coscienza delle nostre differenze. Lui è sempre stato romantico e passionale, al contrario mio che non lo sono affatto”, ha raccontato poi con sincerità.
Pensare che nemmeno i loro tre eredi, a quanto pare, si erano accorti di quanto stesse succedendo tra i genitori, che erano sempre e comunque in sintonia privata e lavorativa ai loro occhi. “Perché Paolo è un padre e un marito meraviglioso. La cosa che mi ha sempre colpito di lui è la libertà che non ha mai tolto agli altri. I figli sono cresciuti vedendoci attraversare litigi senza che rispetto ed amore venissero meno”, ha concluso grata al suo ex marito con cui continuerà a vivere in una chiave di amicizia e collaborazione.
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