Se guardate una sua foto senza conoscerla vi limiterete a dire ‘che bella donna’, ma dietro la bellezza di Rula Jebreal c’è una persona forte e coraggiosa che ha saputo raccogliere esperienza dai grandi dolori della sua vita, tramutandoli in punto di forza nella la carriera e nella sfera personale. Rula è una giornalista palestinese con cittadinanza italo-israeliana ed ha raccontato la storia del suo paese su alcune delle più importanti testate internazionali.
La principale causa abbracciata da Rula Jebreal la coinvolge personalmente: la missione è la denuncia delle terrificanti e mute violenze subite dalle donne, la sua battaglia è quella di far emergere la verità, in un contesto dove, di solito, questi crimini restano nascosti ed impuniti. Rula Jebreal è la dimostrazione che Amadeus abbia a cuore la figura della donna moderna, scegliendola per il Festival di Sanremo. Curiosi di conoscerla meglio?
L’infanzia di Rula Jebreal non è stata certo facile e spensierata. La giornalista perse la madre a cinque anni: la donna si suicidò, annegandosi, perché non riusciva più a sopportare le violenze subite da adolescente, troppo pesanti sulle sue spalle… Nessuno le voleva credere mettendo davanti alla tragedia ‘l’onore della famiglia’. Onore o vita? Il tema in questione è un problema effettivo nella maggior parte delle società e sebbene ci sia un principio di sensibilizzazione, il dramma resta comunque radicato in molti contesti.
Come ogni donna indipendente e coraggiosa, Rula Jebreal è stata spesso soggetto di aspre polemiche, in molti attribuiscono il suo successo in Italia al suo aspetto fisico e anche questo sicuramente è un tipo di violenza. La giornalista è una vera e propria professionista e il suo curriculum parla da solo.
“Gli amministratori delegati delle società più importanti del mondo sono tutti uomini: nessuno si chiede se abbiano avuto successo perché sono belli. Nessuno può essere selezionato in un sistema come quello americano (…) per l’aspetto fisico. (…). Sa che cosa mi ha aiutato? Il duro lavoro, raccontare la verità”, questo è parte del pensiero esposto a Vanity Fair dalla giornalista, a seguito delle critiche ricevute, tra le quali ricordiamo anche quelle sfondo razzista ricevute da Roberto Calderoli, in seguito condannate.
Rula Jebreal oggi ha quarantasei anni, è autrice di diversi romanzi ed ha partecipato a programmi televisivi, tra i quali ricordiamo Anno Zero con Michele Santoro. Dal 2007 è autrice e conduttrice di Onda Anomala, settimanale di politica estera di Rai News 24. Chi è l’uomo che riesce a stare ‘un passo indietro’ ad una donna così? Si scherza ma vediamo cosa sappiamo della sua riservata vita dietro le quinte.
Rula Jebreal ha una figlia, ormai adulta che vive in Italia, il suo nome è Miral ma si sa poco e niente di lei, grazie a qualche foto pubblicata su Instagram. Avere una mamma così dev’essere una grande fortuna per una ragazza e grazie a sua figlia, Rula può soddisfare la tenerezza che le è mancata con sua madre. Miral nasce dalla relazione con l’artista Davide Rivalta.
La scrittrice ha convissuto a lungo a New York col noto regista Julian Schnabel e nel 2013 ha sposato il banchiere statunitense Arthur Altschul Jr. dal quale però divorzia tre anni dopo. Rula nasce il 24 aprile 1973 ad Haifa, sotto il forte segno di terra del toro, è alta 172 centimentri circa e pesa 56 chilogrammi, ha occhi castani dal taglio orientale e una folta chioma castano scuro. La giornalista di successo conosce ben quattro lingue, arabo, ebraico, inglese e italiano.
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