“Senza mai aver ambito a farlo né aver mai sostenuto un solo provino, Lella Costa, la prima conduttrice di Amici, rimase incinta e non riuscivo a trovare una persona che potesse sostituirla né soprattutto mettere in atto quel che avevo in mente io”, ha raccontato Maria De Fillippi a Vanity Fair. Quel fortuito caso, accaduto nel lontano 1992, ha determinato l’inizio dell’incredibile carriera di Maria De Filippi, regina indiscussa della televisione italiana.
È una professionista che si lascia andare sporadicamente a lunghe interviste. Eppure, la recente ed esaustiva chiacchierata con Vanity Fair, ha regalato soddisfazioni al suo pubblico di affezionati. Maria De Filippi ha ripercorso alcuni dei punti salienti della sua storia lavorativa, svelando le riflessioni che si celano dietro alle sue scelte e lasciando uscire anche parte della sua ‘persona’. Da tali parole è emersa una donna dotata di incredibile forza e grande intraprendenza, ma su questo già non c’erano dubbi.
Maria De Filippi ha proseguito a raccontare della prima edizione che l’ha vista al comando di Amici: “Era tutto sceneggiato. Alberto Silvestri, storico autore del Maurizio Costanzo Show, sceglieva 5 o 6 storie a puntata da far commentare ai ragazzi in studio. Quando mi dava il segnale voltavo pagina e passavo all’altra. Pur nei confini di una sostanziale libertà ero ‘diretta’, ma presto cominciai a sperimentare altro. Quando una storia non mi interessava non la seguivo e non lo facevo per una sterile forma d’insubordinazione, ma soltanto perché mi sarebbe stato impossibile andare contro la mia natura”.
Alla domanda ‘cos’è per te il lavoro’ Maria De Filippi ha risposto: “Prima lo consideravo un elemento strumentale rispetto al resto del tempo. Oggi non ci rifletto più perché in effetti lavoro tantissimo. Ma il lavoro mi piace e lo svolgo in una condizione di assoluto privilegio, perché posso scegliere le persone con cui dividere lo spazio e gli argomenti dell’avventura. Non sono una faccia in prestito, gestita da una produzione che può imporre l’uno o l’altro conduttore a seconda delle stagioni, il maglione di lana o lo scollo a V, disinteressandosi dell’impronta che ognuno di noi lascia sul terreno”.
E alle critiche, come reagisce il simbolo di Canale 5? “Nei primi anni, mi è pesato moltissimo. C’erano volte in cui leggevo le critiche e stavo proprio male. Però – e sto dicendo la verità – non ho mai inseguito il consenso e non ho modificato i miei gusti per strizzare l’occhio a qualcuno oppure ottenere un’identificazione. Non l’ho mai fatto e ad un certo punto, per fortuna, anche nel giudizio critico le cose sono cambiate. Ma sono gli altri a essere venuti dalla mia parte, non io a subire una metamorfosi. Oggi comunque non soffro più”, ha spiegato Maria De Filippi.
In conclusione, l’intervistatore di Vanity Fair ha fatto una domanda importante, di cui molti temono la risposta. ‘Quando lascerà la TV, come la prenderà?’, Maria De Filippi non si è sottratta: “Posso pensare che un giorno mi allontanerò dal video, ma non lo sogno mai. Il giorno in cui lo dovessi fare non mi vedreste più. Lo farei. Taglierei il cordone. Senza troppe parole inutili”. Parole che danno speranza ai telespettatori ma che incutono anche timore, in ogni caso, non resta che assaporare la genuinità dei suoi programmi. Una televisione che, senza filtri, fa da testimone alla società di oggi e alla sua continua evoluzione.
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