Seguendo Alfonso Signorini, negli scintillanti panni di conduttore ed opinionista del piccolo schermo, probabilmente avrete notato la grande cicatrice che ha sulla nuca. Come ormai è pubblicamente risaputo il famoso direttore del settimanale di gossip Chi ha dovuto combattere una terribile malattia, dalla quale poche persone riescono a salvarsi: la leucemia mieloide. Sapete come l’ha scoperto?
L’uomo di spettacolo era in diretta televisiva a Kalispéra! Durante la trasmissione ha cominciato a sudare e sentirsi male e, a fine puntata, si è diretto sconvolto al pronto soccorso. Una notizia che ha cambiato per sempre l’esistenza di Alfonso Signorini. Quel male è stato debellato, ma non tutti sapranno che lo showman soffre di un altro problema di salute, al quale non si può porre rimedio.
“Ero in diretta a Kalispéra! c’erano ospiti Christian De Sica e Sabrina Ferilli e non smettevo di sudare (…) a mezzanotte avevo 40 di febbre. Terminai la serata e andai al pronto soccorso del San Raffaele. Mi fecero gli esami, mi diedero un antipiretico e mi spedirono a casa. La mattina dopo, la vigilia di Natale, mi chiamarono: ‘Lei ha una leucemia mieloide, non si muova, ci vediamo il 27 per iniziare le cure!’, dissero”, ha rivelato (solo anni dopo) Alfonso Signorini durante un’intervista rilasciata al quotidiano La Verità.
Il simbolo della cronaca rosa, Alfonso Signorini, aveva riaperto l’argomento anche con l’amica e collega Barbara D’Urso: “Quando ero in ospedale, con un ago nel braccio, ho pensato che forse non ce l’avrei fatta. Non volevo leggere la preoccupazione negli occhi della persona che mi stava accanto, mi ha aiutato la fede e ringrazio il cielo di averla sempre avuta (…) La malattia è stato un incidente frontale, ma sono arrivato a considerarlo una benedizione, un dono. La leucemia mi ha fatto capire il valore delle cose”.
Durante un’ospitata nella trasmissione Matrix, Alfonso Signorini ha rivelato che una delle sue più grandi passioni è stata la responsabile di un altro suo problema di salute: “Non potrei mai vivere senza musica, da piccolo passavo ore attaccato alla cuffia sentendo Verdi, Puccini. Mio padre continuava a regalarmi le piste per le macchinine”. Il giornalista infatti è anche un regista teatrale, specializzato in opera. “Ho ascoltato talmente tanto che sono diventato sordo. E ora porto l’apparecchio” ha svelato.
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