Dobbiamo davvero presentarla? Sembra quasi ridicolo farlo, Raffaella Carrà rappresenta uno dei simboli indiscussi della storia del piccolo schermo italiano e, detto così, sembrerebbe riduttivo. Basti ricordare che il suo esordio nel mondo dello spettacolo risale agli ormai lontani e mitici anni Sessanta e che i celebri passi del Tuca Tuca sono stati imitati persino dalla regina del pop, Madonna. Come quest’ultima è considerata un’icona gay a livello mondiale. Inoltre il nostro pubblico l’ha soprannominata la Raffa Nazionale.
La sua fama si è estesa anche a livello internazionale, specialmente in Spagna dove ancora si ballano senza sosta i suoi tormentoni musicali. Raffaella Carrà viene principalmente associata a quei lavori danzanti, ma le dobbiamo molto altro. L’artista è stata anche una brillante autrice della tv, un’esperta presentatrice, un’attrice nonché doppiatrice. Raccontare la sua imponente carriera davanti e dietro i riflettori equivarrebbe ad un’impresa, cerchiamo piuttosto di riassumere i punti salienti della sua scintillante esistenza.
Raffaella Carrà vita privata: anni, altezza, peso, vero nome, compagni, la morte inattesa
Prima di tutto il suo vero nome, all’anagrafe, è Raffaella Maria Roberta Pelloni. Il suo intramontabile nome d’arte le era stato consigliato dal regista Dante Guardamagna associando il suo nome, Raffaella, al cognome del pittore Carlo Carrà. Raffaella Carrà è nata a Bologna il 18 giugno 1943, sotto il segno dei Gemelli, era alta 168 centimetri per un peso di 60 chilogrammi. Il papà gestiva un bar a Bellaria è non è stato molto presente durante la sua crescita, come ha raccontato lei stessa al settimanale Il Venerdì di Repubblica.
“Sono cresciuta senza un padre. Era danaroso ma troppo playboy e mia madre divorziò nel 1945. Oggi, quando si parla di adozioni per le coppie gay ma anche etero, faccio un pensiero: ‘Ma io con chi sono cresciuta?’ e mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono così male anche se avranno due padri o due madri. Io le ho avute due mamme. Sono venuta male?”, ha spiegato saggiamente Raffaella Carrà ricordando la madre Iris Dellutri e la nonna.
In famiglia un’altra figura fondamentale è stato l’adorato fratello Renzo, che è venuto a mancare a 56 anni. Raffaella Carrà è stata sempre legatissima ai figli di lui, suoi amati nipoti: Matteo e Federica. Sul piano sentimentale la star che, con lo show Carramba, ha portato l’Italia all’estero non si è mai sposata. Si è legata dal 1969 al 1980 al celebre Gianni Boncompagni, scomparso nel 2017. Poi c’è stato il coreografo Sergio Japino, conosciuto durante un tour in Spagna. Altri compagni restano un mistero, l’artista non ha mai avuto figli.
Prima di scrivere la storia della televisione Raffaella Carrà ha lasciato l’Emilia Romagna trasferendosi nella Capitale, per diplomarsi all’Accademia nazionale di Danza del Centro sperimentale di Cinematografia. Nonostante l’amore per Bologna, Roma è stata la sua casa per lunghi decenni. Inoltre pare sia stata ‘vicina di vacanze’ di Renato Zero, entrambi possiedono una dimora estiva a Cala Piccola (Grosseto), uno al fianco dell’altra. Un complesso della Raffa? L’altezza: quando lavorava con la collega Mina, indossava zatteroni vertiginosi.
Ma il 5 luglio, alle 16.20, la sua favola si è interrotta, con la notizia della morte che ha spezzato il cuore all’Italia. La morte di Raffaella Carrà, proprio per avere accompagnato più generazioni, è stata un colpo enorme (Raffaella Carrà, com’è morta. Malattia, le uniche notizie ufficiali).
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