La musa di Roberto Benigni? Senza dubbio sua moglie, Nicoletta Braschi. La prima pellicola girata insieme, Tu mi turbi, uscì al cinema nel 1983 ma il duo artistico si conosceva già da tre anni e la scintilla amorosa era scoccata all’istante. La giovane interprete aveva solo vent’anni e si era trasferita a Roma per frequentare l’Accademia nazionale d’Arte drammatica, mentre il futuro premio Oscar ne contava otto in più all’anagrafe.
La brillante carriera di Nicoletta Braschi nel mondo della recitazione ebbe inizio sul palcoscenico teatrale, proprio come la maggior parte dei suoi colleghi coetanei. In principio i suoi programmi la dovevano condurre a New York, dove avrebbe affrontato gli studi in una prestigiosa scuola alla quale era stata ammessa con successo. Il destino però agisce in modi misteriosi, e l’attrice in erba ritenne più opportuno restare in Italia evitando di dover recitare in una lingua diversa.. Così il cammino progettato fin da quel momento crollò, lasciando spazio ad una nuova ed avvincente strada che avrebbe portato alla gloria ma soprattutto al grande amore.
Nicoletta Braschi: età, altezza, peso, matrimonio e carriera della moglie di Roberto Benigni
Nicoletta Braschi è nata a Cesena il 19 aprile 1960, sotto il segno del Toro, è alta 165 centimetri per un peso di circa 55 chili e i tratti del suo volto ispirano immediata tenerezza. La città natale della talentuosa attrice toscana fu il luogo scelto per il matrimonio con Roberto Benigni, il 26 dicembre 1991. La celebre coppia, legata da un sentimento speciale, stupì tutti celebrando le nozze in un convento di suore. Il famoso consorte non ha mai fatto segreto della profonda ammirazione che prova per sua moglie, esprimendo spesso in pubblico il suo amore tutt’oggi immutato e sconfinato. Gli affiatati consorti non hanno mai avuto figli.
Anche la star del grande schermo può vantare un premio molto ambito come il marito, quello che qualsiasi attore vorrebbe nel suo curriculum: il David di Donatello come miglior attrice non protagonista per lo storico film di Paolo Virzì, Ovosodo, uscito nel 1997. La sua brillante carriera è stata definitivamente consacrata dal ruolo di Dora ne La vita è bella.
La sua interpretazione nello splendido film commosse il mondo intero, che dal quel momento prese a cuore la figura della moglie e fedele collaboratrice di Roberto Benigni. Ricordiamo la musa del mitico regista italiano anche nel cast di film come Johnny Stecchino e Il Mostro, insieme ad innumerevoli partecipazioni cinematografiche e teatrali. Insomma, rinunciare ad un futuro negli Stati Uniti non sembra essere stato poi un grave errore nella vita di Nicoletta Braschi.
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