È inevitabile che durante i grandi eventi, e tale è il Festival di Sanremo, si scateni la curiosità del pubblico e degli addetti ai lavori attorno ai principali protagonisti degli stessi eventi. Ed è vero soprattutto per quanto riguarda la vita privata di chi finisce sotto i riflettori. Tra tanti, è stato Achille Lauro a catalizzare le attenzioni degli spettatori, e non solo per i look stravaganti e particolari sfoggiati sul palco della kermesse canora.
Tutti a tracciare il suo profilo personale, oltre che artistico, e una lettura particolare l’ha data il quotidiano pugliese La gazzetta del Mezzogiorno. Perché, scavando nella sua vita, è emersa l’identità dei suoi genitori e di parte della sua famiglia. Di uomini di Stato, con ruoli tanto diversi dalla scelta che ha fatto Achille Lauro, il 29enne Lauro De Marinis.
Come sottolinea il giornale edito a Bari, Achille Lauro è gravinese per parte di padre, cioè metà delle sue origini sono di Gravina di Puglia, cittadina pugliese della Murgia, molto vicina alla più nota Altamura. La famiglia è composta da alti funzionari dello Stato. Il papà del cantante, il 62enne Nicola De Marinis, è un magistrato della Corte di Cassazione, precisamente vicepresidente della sezione Lavoro. Un pezzo di Stato anche il suo nonno paterno, deceduto, che era un prefetto.
Achille Lauro, la famiglia: il padre magistrato, il nonno prefetto
Nella famiglia di Achille Lauro c’è anche Michele De Marinis, ex procuratore della Repubblica di Bari, ora in pensione. E anche il procugino Matteo De Marinis, viceprefetto in servizio a Bari, che recentemente è stato commissario prefettizio al comune reggino di Laureana Borrello, sciolto per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta. Si fanno notare le parole proprio di quest’ultimo De Marinis, raccolte dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
“Mio cugino Nicola, il papà dell’artista, ha sempre amato la musica e soprattutto il ballo. Ha lasciato Gravina da giovane, dopo aver vinto il concorso in magistratura, fino ad approdare alla Cassazione. Sì, forse avrebbe sognato un avvenire nella pubblica amministrazione anche per i suoi due figli, tuttavia so che non ne ha mai osteggiato le aspirazioni e il talento artistici. Infatti il maggiore, Federico, omonimo di mio figlio, si occupa di musica elettronica, e invece Lauro, il secondogenito, partendo dall’esperienza del fratello, ha scelto il genere più spiccatamente pop e direi con successo, come ha saputo dimostrare”, ha detto il viceprefetto.
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L’altra metà della famiglia di Achille Lauro, invece, ha sangue veneto. La mamma del cantante, Cristina Zambon, è difatti veronese e collabora tuttora con lo staff di quel ragazzo di successo che sul palco di Sanremo lo ha detto chiaramente: “Me ne frego”. E fa bene.
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