Un gravissimo lutto ha colpito il cuore e il quotidiano di Claudio Baglioni nelle ultime ore. Non si trattava di un parente, ma forse nei decenni lo era diventato. Insieme al cantante ne aveva vissuto tutto il suo memorabile percorso artistico, facendone parte. Se l’Italia conosce questo mitico artista è anche merito suo: il famoso e storico collaboratore Tonino Coggio è morto. Mettendo così inevitabilmente fine ad un sodalizio artistico che durava dalla fine degli anni Sessanta.
Il suo nome era Antonio Coggio. Ma tutti lo chiamavano Tonino. Claudio Baglioni gli deve tanto, era molto affezionato a lui. Per anni è stato produttore, compositore, arrangiatore lavorando a svariati progetti dell’icona musicale. Quando si erano conosciuti, quest’ultimo aveva solo 18 anni. Era il 1967 e a presentarli fu Teddy Reno. Il discografico è stato tastierista per Gino Paoli e ha collaborato con tanti celebri nomi tra cui Patty Pravo, Ivano Fossati e Luca Barbarossa.
Claudio Baglioni, lutto per la morte di Tonino Coggio
“Addio caro Tonino. Attraverso me, ti saluta e ti abbraccia un’ultima volta, quel ragazzo non ancora diciottenne in cui credesti subito e che accogliesti nella tua piccola famiglia e nella tua grande amicizia. Se, in tutto questo tempo ho combinato qualcosa di buono, il primo complice sei stato tu. Te ne sarò sempre grato”, ha scritto commosso Claudio Baglioni dimostrando pubblicamente quanto Tonino Coggio era, e sarà sempre, importante per lui e la sua carriera.
Parole, quelle del caposaldo della musica nostrana, che hanno fortemente commosso anche il pubblico virtuale e poi in particolare gli appassionati del campo musicale e discografico. Un’intesa artistica, può spesso equivalere ad un grande amore e ad una complicità unica. Basti pensare anche allo storico ed intramontabile duo composto da Lucio Battisti e Mogol. Antonio Coggio era nato a Savona il 16 maggio 1939 ed è venuto a mancare lo scorso 19 ottobre ad 82 anni.
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