Dalla gloriosa vittoria al Talent show X Factor, nel 2009, Marco Mengoni non si è più fermato. Dopo aver firmato il suo primo contratto discografico, partecipato più volte al festival di Sanremo e realizzato ascoltatissime hit, è riuscito a diventare un vero idolo riempiendo gli stadi italiani durante i suoi concerti. La sua carriera musicale è in forte ascesa e vanta innumerevoli fan e stimatori.
Ultimamente sta promuovendo il suo ultimo album “Atlantico” e visto il suo grande successo lo ha trasformato persino in un gioco da tavolo. I trionfi nel mondo della musica, però, non bastano per far dimenticare al cantante i timori e le sofferenze del passato che ancora vivono nitidi nei suoi ricordi.
Il cantore, nato in un piccolo paesino vicino Viterbo, si apre al Corriere della sera, svelando alcuni retroscena della sua adolescenza: “Sono arrivato a pesare 105 chili, forse mangiavo per combattere l’insicurezza, sì anche la Nutella… poi quasi naturalmente, forse per un cambiamento ormonale, sono arrivato a 62, ho perso quasi 40 chili. Ora sono 83…”. L’usignolo del pop italiano spiega che porterà per sempre con sé questo fantasma del passato, cercando di prenderne spunto per non arrendersi mai.
Marco Mengoni aggiunge che, in alcuni casi, affidarsi alla psicoterapia sia di grandissimo aiuto e lo spiega durante l’intervista, “Perché non dedicarsi un’ora a settimana a giocare con i propri pensieri, le paure, le immagini? Insieme ad un’altra persona che può tirare fuori, è un aiuto, uno sport mentale, una disciplina, un’ora di lezione”.
Forse a causa di questo triste precedente, il giovane artista sembra aver nutrito negli anni un interesse “esagerato”, in comune con il suo collega musicista Ultimo. Entrambi soffrono di ipocondria, il secondo ce lo aveva ampiamente dimostrato durante uno scherzo organizzato dal programma Le iene. Qualche anno fa Marco Mengoni lo dichiara su Twitter ammettendo: “Essendo un po’ ipocondriaco, controllo le analisi a tutta la mia famiglia. Io so tutto delle analisi perché le faccio…sempre, continuamente!”, apprensione che è diventata ben nota anche tra i forum che toccano questo tema, in un sito chiamato per l’appunto “Diario di un ipocondriaco” scrivono “Mengoni. Ipocondriaco level-pro, si accerta costantemente anche dello stato di salute dei suoi cari. All’ingresso della sua casa impera una Tac facciale. Si dichiara esperto di analisi del sangue”.
I due cantanti però non sono gli unici a provare quest’ansia riguardo alla salute fisica, ricordiamo tra gli ipocondriaci più famosi Maria de Filippi, con i numeri dei suoi medici salvati nella lista dei contatti preferiti o Carlo Verdone, che insieme a Margherita Buy ci illustrò, in chiave divertente, le vicende di due ipocondriaci nel celebre film “maledetto il giorno in cui ti ho incontrato”.
L’ipocondria è caratterizzata da una costante apprensione per la propria salute e dall’ansiosa o addirittura ossessiva tendenza a sopravvalutarne i minimi disturbi. Speriamo che queste celebrities imparino a scaricare le ansie adottando un altro sistema, in modo di vivere più serenamente.
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