Ce l’hanno fatta. Nonostante Donatella Rettore, costellata di paillettes, abbia spoilerato a La vita in diretta di Alberto Matano un pezzo della loro canzone Chimica, lei e Ditonellapiaga sono comunque riuscite a partecipare a Sanremo e a conquistare apprezzamento da buona parte di pubblico. La seconda, in diretta televisiva, era apparsa terrorizzata.
Tuttavia lo scivolone dell’icona anni Ottanta è stato perdonato dal Festival di Sanremo 2022, che aveva già graziato Gianni Morandi per un errore simile ma ben più grave. In ogni caso, quello tra Donatella Rettore (1955) e Margherita Carducci (1997) è un sodalizio curioso anche per i 42 anni di distanza anagrafica che, ad esempio, sembra abbiano portato a delle accesse discussioni per mettersi d’accordo sui look. Ma in tutto ciò, perché il nome Ditonellapiaga?
Ditonellapiaga, perché la cantante si chiama così
“Il mio nome è nato dal mio nome Instagram, è una storia poco poetica ma molto da generazione z. Mi suonava bene all’orecchio, è bizzarro, provocatorio come la mia musica. Volevo trovare un nome che fosse un alias per tutte le mie bizzarrie che ho messo nel disco”, ha spiegato la 24enne, che sul suo account conta decine di migliaia di ammiratori virtuali. Una riposta che ha dato a Oggi è un altro giorno di Serena Bortone, ma in realtà c’è altro sullo pseudonimo.
Intervistata da Rolling Stone, Margherita Carducci è stata indubbiamente più esaustiva: “Nella ricerca dell’identità di questo progetto, non riuscivo a trovare un nome che rispecchiasse me e la mia musica. Su Instagram, che per la mia generazione è una sorta di avatar della persona e della vita, cambiavo nome ogni mese, divertendomi a giocare con delle assonanze”, ha raccontato per poi continuare.
“Mentre componevo le prime canzoni di questo Ep, avevo scelto Ditonellapiaga e un amico mi fece notare che funzionava. Così me lo sono tenuto”, ha poi concluso l’artista romana.
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