Uno dei mitici componenti dei Pooh si è trovato ad affrontare un enorme dolore fin troppo presto. Una tragedia che ha condiviso con sua figlia adolescente, Sofia, che ha dovuto dire ‘addio’ alla sua adorata e bellissima mamma a soli 15 anni. Un’età in cui il sostegno materno è tutto. Dodi Battaglia ha raccontato i lunghi anni di malattia di Paola Toeschi.
Adesso il musicista esiste in funzione della sua bambina, che sta ormai sbocciando in una donna. Insieme dovranno affrontare un grandissimo dolore, ma potranno contare l’uno sull’altra. Paola Toeschi soffriva da tempo a causa di un tumore al cervello. La sua battaglia era iniziata nel 2010 e dopo undici difficili anni quel brutto male l’ha portata via.
Dodi Battaglia racconta gli ultimi giorni della moglie Paola Toeschi
“Quando se n’è andata, mi sono sentito come un pallone che si sgonfia. Ho sempre trovato impensabile la depressione, non mi assomiglia, sono combattivo, ma ora inizio a pensare cosa può provare una persona che resta senza l’amore della sua vita e magari non ha amici, non ha una figlia di 15 anni da accompagnare nel futuro. Adesso, ho la fortuna di avere come obiettivo mia figlia. Dover andare avanti per lei è una forza enorme. Sofia è forte, è una ragazza ormai, porta con orgoglio e dignità il cognome di famiglia, ma è sempre un cuoricino di 15 anni”, ha cominciato commosso.
“Una mattina, iniziò a tremarle una gamba in modo inconsulto. Andò in ospedale, la raggiunsi, ci battezzarono subito col quadro generale, ci dissero: se sopravvive all’intervento, farà un percorso di terapie dai cinque ai quindici anni che ora non sappiamo quanto e come potranno servire. Ci pronosticarono quello che è accaduto. L’operazione andò bene, anche se una parte del tumore non poté essere rimossa. Tornò a casa dopo circa un mese, e dopo due o tre giocava a pallacanestro, usciva con le amiche”, ha raccontato con sofferenza Dodi Battaglia ripartendo dal principio di tutto.
Essendo quasi vent’anni più grande di Paola Toeschi, che al momento della morte aveva solo 51 anni, il chitarrista dei Pooh non aveva mai considerato la possibilità di veder mancare la sua consorte: “Sono stati anni di cicli di chemio e radioterapia, di alti e di bassi. Una cosa inimmaginabile. Anche perché aveva 18 anni meno di me e ci avevo sempre scherzato su, dicevo ‘sono il vecchietto della famiglia’. Temevo che me ne sarei andato via prima di lei”, ha spiegato. Oggi, come svelato durante l’emozionante intervista al quotidiano, la sua ragione di vita sta nel crescere la loro Sofia.
Strazianti sono gli ultimi giorni di vita della moglie, raccontati da Dodi Battaglia: “Non l’ho mai vista piangere, né sentita lamentarsi né maledire la malattia. Per fortuna, il suo tipo di tumore non provocava dolori, se n’è andata senza grida o morfina. Con la malattia, aveva scoperto la fede, pregava molto. Dopo un viaggio a Medjugorje, ebbe una illuminazione e la sua vita divenne molto dedicata alla preghiera, alla frequentazione di chiese e sacerdoti”.
Dopo l’intervento andato bene, Paola Toeschi ha vissuto momenti altalenanti. E con lei, al suo fianco, Dodi Battaglia: “Ultimamente ho finito le lacrime. Ho visto che non c’era più niente da fare. Le parlavo, la guardavo e piangevo. Doveva tornare in ospedale per le cure il giorno dopo in cui è mancata, non ci aspettavamo questo aggravamento”.
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