Fabio Concato è senza dubbio uno tra i cantautori italiani più amati di sempre. Delicato, intimo e veritiero. Nella sua vita artistica, che dura ormai da mezzo secolo, è stato in grado di sottolineare con precisione elegante gli aspetti della vita quotidiana del popolo del Belpaese.
Verso la metà degli anni Settanta Fabio Concato ha messo per la prima volta piede all’interno del Derby, storico locale milanese. Lì dentro è avvenuta l’infatuazione primaria e profonda, più che verso la musica, per il cabaret. Eppure Fabio, nato nel ventre della dea musica, in quanto figlio d’arte, avrà davanti una brillante carriera nell’ambito che in quel periodo ha ingenuamente schivato.
Fabio Concato vita privata: anni, altezza, peso, moglie, figlia
La svolta per lui è avvenuta con la pubblicazione, nel 1982, l’album omonimo Fabio Concato. All’interno di quel disco c’era una canzone destinata a diventare l’inno all’ozio degli italiani. Domenica Bestiale. Tutto cambia per il giovane cantautore, che due anni più tardi lancia un nuovo disco, guadagnandosi l’appellativo di “Cantautore dell’intimità”.
L’album in questione è il secondo disco omonimo, Fabio Concato. Con questo, dallo stesso nome del successo precedente, Concato centra il suo maggior successo discografico. Le voci su di lui, di pubblico e critica, lo hanno iniziato a dipingere come narratore effimero delle sottigliezze del quieto vivere italico. E Fabio viene elevato a idolo della scena musicale nazionale.
Come la storia dimostra, i tempi sono in continuo mutamento, e Fabio Concato, dopo i fasti raggiunti tra gli anni Settanta e Ottanta, cede il passo a cantautori emergenti. Seppure il panorama musicale di quegli anni è piuttosto prolifico in termini di produzione quantitativa e qualitativa, Concato rimane un po’ in ombra. Ma la sua produzione musicale è rimasta sempre molto valida, e ha continuato a incantare il pubblico fidelizzato.
Fabio Concato è nato a Milano, il 31 maggio del 1953, sotto il segno dei Gemelli ma all’anagrafe il suo nome vero è Fabio Bruno Ernani Piccaluga. Sulla altezza e il peso non ci sono dati certi, ma è possibile constatare come il fisico del cantautore milanese non sia variato nel corso degli anni, rimanendo sempre snello e in salute.
Fabio Concato ha la musica nel sangue. Suo padre, Luigi Piccaluga, è stato un chitarrista jazz. I suoi nonni, invece, erano entrambi cantanti lirici, i celebri Nino Piccaluga e Augusta Concato. Fabio ha avuto un fratello, Massimo Piccaluga, che ha lasciato questo mondo nel 2019, con grande cordoglio e rammarico da parte dell’artista.
Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, Fabio Concato è sempre stato estremamente riservato. Ha tuttavia affermato di provare un profondo amore per Elisabetta Pesarese, la donna che ha conosciuto in gioventù, e con la quale è convolato a nozze nell’ormai lontano 1980. Dalla loro unione è nata una figlia, Carlotta Piccaluga Concato. Verso la figlia, Concato ha sempre mostrato un enorme affetto, sfociato nella canzone capolavoro Fiore di Maggio, dedicata proprio a lei.
Fabio Concato ha vissuto un ritorno di fama nel 2001, grazie alle partecipazioni al Festival di Sanremo. Nel 2001 la prima, nel 2007 la seconda. La sua produzione non si è mai bloccata. Nel 2016 ha inciso un album notevole, Non smetto di ascoltarti, con forti richiami jazz, in collaborazione con il trombettista Fabrizio Bosso. Quello che è certo è che, senza il peso delle prestazioni “da classifica”, Concato sarà in grado di regalarci ancora grande musica.
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