Lo scorso settembre Silvio Berlusconi è stato ricoverato dopo essere risultato positivo al coronavirus. Dopo un periodo di degenza è tornato negativo e in forze. Insomma, tutto sembrava andare per il meglio. Tuttavia, nelle ultime ore pare che la sua salute sia di nuovo peggiorata e per questo motivo non ha potuto garantire la sua presenza in aula in occasione del processo ‘Ruby ter’.
A dare la notizia, producendo documenti medici, è stato il suo legale Federico Cecconi. Quest’ultimo ha rivelato che Silvio Berlusconi ha avuto “un’ulteriore forma di ingravescenza” rispetto ad “un iter di miglioramento” che era stato notato di recente. Di conseguenza i medici che lo hanno in cura gli hanno consigliato “riposo assoluto domiciliare, di non muoversi e di non svolgere attività”.
Federico Cecconi, spiegando la situazione nell’aula della Fiera di Milano, non ha quindi chiesto un rinvio “su espressa indicazione di Berlusconi condivisa da questa difesa”. Lo scorso 19 ottobre invece la difesa del Cavaliere aveva presentato un’istanza di rinvio per legittimo impedimento per motivi di salute che era stata accolta dai giudici. Il processo a carico di Silvio Berlusconi e gli altri 28 impuntati è andato avanti con l’ascolto dei testimoni. L’ultima udienza risaliva a febbraio per i vari rinvii dovuti all’emergenza Covid.
C’erano già state alcune avvisaglie riguardo il peggioramento di salute di Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia aveva rimandato anche la sua partecipazione da Bruno Vespa, nella trasmissione Porta a Porta, prevista la scorsa settimana. Inoltre, come tutti ricorderanno, dopo una grave anomalia cardiaca accusata nel 2016, il politico si era sottoposto a un delicato intervento chirurgico per la sostituzione della valvola aortica. Non resta che attendere ulteriori notizie sulla faccenda.
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