L’aloe vera è una pianta succulenta con proprietà medicinali e cosmetiche.
Dalle foglie dell’aloe vera è possibile ottenere due tipi di estratti: il succo condensato e il gel; Il gel che si trova all’interno delle sue foglie offre un’infinità di benefici sia per la pelle che per la salute in genere.
E’ una pianta grassa originaria dell’Africa centrale, ma l’habitat in cui cresce è molto vario: comprende infatti sia il bacino del Mediterraneo, sia i Paesi orientali come l’India, le isole dell’Oceano indiano, gli Stati Uniti e il Messico fino ad arrivare in Venezuela e in Oceania.
Considerati i suoi benefici, l’aloe vera può essere coltivata facilmente, in giardino o in vaso sul proprio balcone o davanzale, durante la stagione primaverile ed estiva; così da avere sempre a disposizione il gel puro. Essa resiste senza problemi a una temperatura compresa tra i 20 ed i 30°C, ma ha bisogno di essere protetta dal gelo e dalle correnti fredde,d’inverno quindi va portala in casa. Questo tipo di piante ha bisogno quindi di un luogo che non sia umido.
- Il miglior modo di piantare l’aloe vera , dato che i semi di aloe vera sono molto difficili da trovare, è partendo da un germoglio di una pianta adulta; si dice moltiplicata per talea. In base al vaso un drenaggio di ghiaia, alto circa due dita, per assicurare un’ottima crescita della pianta. Aggiungi quindi della terra da giardino e torba e un compost biologico in parti uguali.
- Se hai una pianta adulta devi estrarne i germogli. Questi crescono intorno alla pianta madre e sono più piccoli (fra i 15 e i 20 cm), selezionato il germoglio taglialo con un coltello includendo tutte le foglie. E’ molto importante non danneggiare la radice del germoglio. Una volta ottenuto il germoglio, devi introdurlo nel vaso e coprirlo di terra, lasciando solo le foglie fuori.
- L’aloe vera non sopporta i ristagni d’acqua nei sottovasi e per questo motivo deve essere annaffiata con attenzione e con moderazione. Versa quindi dell’acqua due settimane dopo averla piantata.
- Dopo 2 e 5 anni devi separare di nuovo i germogli dalla pianta madre, per ripiantarli.