Come tutti sanno esistono quattro tipi: A, B, AB e 0, ciascuno dei quali si differenzia dagli altri in base agli antigeni che si trovano sulla superficie dei globuli rossi. Ogni gruppo sanguigno può essere positivo o negativo a seconda della presenza o meno dell’antigene Rhesus (Rh). In Italia prevale il gruppo 0 Rh positivo (40%), che non presenta antigeni ma è contraddistinto dalla presenza degli anticorpi anti-A e anti-B nel sangue. Conoscere il proprio gruppo sanguigno è molto importante, soprattutto in caso di trasfusione di sangue o trapianto di organi, dove la mancanza di compatibilità tra il sangue del donatore e quello del ricevente comporta fenomeni di “agglutinazione” che possono portare alla morte. Le persone appartenenti al gruppo 0 positivo sono donatori universali in quanto possono donare sangue a tutti i gruppi sanguigni, ad eccezione dello 0 negativo; di contro possono riceverlo solo da donatori che abbiano il gruppo 0, sia positivo che negativo. Oltre ad essere un salvavita quando è necessaria una trasfusione, la conoscenza del gruppo sanguigno d’appartenenza può servire per altri importanti motivi, come fornire utili indicazioni in merito all’alimentazione da seguire o ai disturbi a cui siamo predisposti.
Ogni gruppo sanguigno ha delle caratteristiche specifiche. Un team di ricercatori olandesi ha scoperto che le persone con sangue 0 hanno il più basso rischio di andare incontro a eventi di tipo cardiovascolare, come infarto, ictus, ipertensione, ecc. Altri studi hanno associato ai gruppi sanguigni diversi dallo 0 livelli di colesterolo nel sangue più alti. I ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York e dell’Università di Yale hanno invece dimostrato il nesso tra gruppo sanguigno e fertilità femminile: le donne con gruppo sanguigno 0 hanno maggiori difficoltà di concepimento. È la conclusione di uno studio condotto su un campione di 560 donne di 35 anni d’età media che ha evidenziato come le donne con sangue 0 abbiano il doppio delle possibilità di avere alte concentrazione dell’ormone FSH.
Questo in genere indica che la riserva ovarica è ridotta e di cattiva qualità. Un altro studio risalente a quasi trent’anni fa ha messo in luce che l’attività di alcuni enzimi digestivi è influenzata dal gruppo sanguigno di appartenenza. Sembrerebbe, ad esempio, che le persone che hanno il sangue di tipo 0 siano più inclini alle ulcere gastriche. Seguire uno stile di vita sano è la chiave per prevenire le malattie a cui si è geneticamente predisposti. Si raccomanda quindi di evitare la sedentarietà, smettere di fumare e adottare un’alimentazione che aiuti a ridurre i rischi per la salute.Queste persone possiedono un metabolismo accelerato, un apparato digestivo attivo ma un sistema immunitario immaturo che li predispone a sviluppare intolleranze alimentari come la celiachia.
Esiste uno studio che dimostra come le persone di gruppo sanguigno 0 positivo vengano punte dalle zanzare il doppio rispetto a quelle di tipo A. Per questioni genetiche, l’85% delle persone rilascia attraverso la pelle un segnale chimico che comunica il proprio gruppo sanguigno. Le zanzare sono più attratte dai secretori che dai non-secretori, a prescindere dal tipo di sangue. Secondo la Ketsuekigata, il gruppo 0 è quello assimilato alla casta dei guerrieri, perciò coloro che hanno questo tipo di sangue sono molto energici, coraggiosi, determinati e possiedono un’innata tendenza alla leadership. Inoltre, chi appartiene al gruppo 0 positivo è calmo, ottimista, indipendente, intuitivo, incline al cambiamento, socievole e ama stare al centro dell’attenzione.