E se vi dicessimo che esiste un prodotto, una spezia in particolare, che ha delle qualità “miracolose” per quanto riguarda difetti della vista e degli occhi, ci credereste? E se vi dicessimo che probabilmente ce l’avete in casa? Roba da pazzi, è vero, ma è la verità, perché si tratta di una spezia molto comune! In effetti con l’avanzare dell’età il nostro organismo si deteriora, e si cominciano ad avvertire i primi sintomi dell’invecchiamento. Una delle condizioni più diffuse è proprio l’indebolimento della vista. In questo articolo ti spieghiamo come migliorare la salute di occhi e vista con un ingrediente naturale, alla portata di tutti. Parliamo dello zafferano, una pianta pregiata e molto usata in cucina. In pochi sanno, però, che possiede benefici grandiosi per la nostra vista. La ricercatrice italiana Silvia Bisti ha scoperto che questo ingrediente naturale può rallentare il processo degenerativo della vista, rinforzando le cellule e rendendole più resistenti.
Di seguito ti suggeriamo un ottimo rimedio per godere dei benefici dello zafferano per la vista. Hai bisogno di 1 grammi di zafferano e 1 bicchiere d’acqua. Porta ad ebollizione l’acqua, poi aggiungi lo zafferano e addolcisci con un pizzico di miele. Consigliamo di bere il rimedio prima di andare a dormire. Oltre a favorire la salute della vista, lo zafferano purifica il sangue, riduce trigliceridi e colesterolo, migliora la circolazione sanguigna e aiuta nel trattamento dell’artrite. Ricorda che questo rimedio non può e non deve sostituire la cura prescritta dal tuo medico o oculista.
Si tratta di un rimedio che può implementare la cura prescritta dal medico, ma non rimpiazzarla. Sostanza interessante lo zafferano: usato da secoli nella medicina tradizionale (anche la regina Cleopatra lo metteva nel bagno!), si sa oggi che contiene sostanze capaci di influire sul bilancio dell’ossigeno e di contrastare la morte cellulare (apoptosi). Silvia decide così di provarne gli effetti su dei ratti albini che, a causa di una mutazione genetica, vanno incontro alla perdita dei fotorecettori se esposti alla luce. Ebbene, somministrato a questi animali modello lo zafferano si è dimostrato capace di proteggerli dai danni luminosi, molto più del beta-carotene che fino a quel momento era la sostanza più promettente in questo senso.
Sorpresa, ma anche incuriosita, la ricercatrice ha chiesto la collaborazione di alcuni colleghi australiani a loro volta esperti di fisiologia dei fotorecettori: insieme hanno scoperto che lo zafferano era in grado di influire sull’attività di diversi geni, alcuni responsabili dell’infiammazione in risposta allo stress ossidativo a carico della retina, altri dalla funzione ancora ignota. Un dato che faceva pensare a un’azione specifica della sostanza. Già, ma quale sostanza? Esistono tantissimi tipi di zafferano, preparati in modo differente, e dai test condotti finora sembra che quello abruzzese sia l’unico ad avere un effetto protettivo sulla retina.