Avevate mai visto una principessa punk finora? Nessuno avrebbe mai pensato potesse accadere, ma a quanto pare il 2020 non ha ancora smesso di regalarci eventi del tutto inaspettati. La meravigliosa Charlene Wittstock, ormai meglio conosciuta come Charlene di Monaco, si è presentata ad un importante evento pubblico sfoggiando un taglio che ha letteralmente sconvolto il pubblico.
Per carità, innanzi tutto è doveroso premiare Charlene Wittstock per la scelta originale quanto del tutto inedita. Ma cos’avrà mai pensato e detto il principe Alberto II di Monaco quando la sua fedele consorte gli ha mostrato per la prima volta il suo nuovo look? La coppia è convolata a nozze il 1 luglio 2011, ma si conoscevano dal 2001 e nell’anno 2006 si erano già legati sentimentalmente.
In realtà non è la prima volta che Charlene Wittstock sfoggia un taglio corto, probabilmente il suo passato di grande nuotatrice ha lasciato degli strascichi di praticità. Di recente l’avevamo lasciata con un’elegante caschetto. Bisogna dire che i capelli corti donano molto alla principessa di Monaco che, in ogni caso, starebbe bene con qualsiasi stile vista la sua grande ed indiscutibile bellezza. Ma tra questi il look pseudo-punk dall’estremo tocco mohicano non era di certo stato preso in considerazione fino a questo momento.
L’aristocratica si è presentata di fronte al pubblico in occasione della distribuzione dei doni natalizi ai bambini del Principato Monaco. Trucco scuro e pesante, in grado di illuminare il suo affascinante sguardo, indosso un maglione colorato e dalla particolare fantasia e mascherina di paillettes. Ma, come spiegato, il vero e proprio colpo di scena riguarda la sua accentuata rasatura a pelle e il suo cortissimo ciuffo biondo. Cosa aggiungere, un aspetto che molti non consiglierebbero ad un nobile ma Charlene Wittstock può tutto.
Dimenticate questa Elisabetta Canalis, il cambio look è estremo. E non piace: “Non sei più tu”
Francesca Cipriani, la foto dal letto della clinica: “Ecco cosa mi è successo”
Bianca Guaccero, il vestitino è corto e la posa è azzardata. “E che fai, ti spogli?”