Uno stile ed una creatività unici, accompagnati però da un passato difficile e sregolato. L’esistenza di Lapo Elkann finora potrebbe essere paragonata alle montagne russe più spericolate al mondo, tra brillanti successi lavorativi alternati a grandi difficoltà e scandali. L’erede della famiglia Agnelli è tutto questo, nel bene e nel male. Il suo percorso di vita e la sua sfrenata sete di conoscenza, tuttavia, negli anni gli stanno fornendo gli strumenti per correggersi e dare spazio totalmente alle proprie qualità, per investirle in nuovi progetti allo scopo di aiutare coloro che non dispongono delle sue stesse possibilità.
Figlio di Margherita Agnelli e dello scrittore Alain Elkann, il re del lusso ha due fratelli: John Elkann, molto noto in quanto presidente del gruppo Fiat, e Ginevra Elkann, produttrice cinematografica. Lapo Elkann inizia la sua movimentata carriera nel 1994, come operaio metalmeccanico nella catena di montaggio della Piaggio di Pontedera con lo pseudonimo di Lapo Rossi. In seguito salta da un’azienda all’altra e per un periodo è l’assistente personale del potentissimo Henry Kissinger, nei primi anni Duemila entra nel gruppo di famiglia e inizia ad occuparsi della promozione del brand e della comunicazione. Grazie al suo occhio artistico la celebre casa automobilistica si veste di un’immagine totalmente innovativa.
Lapo Elkann: anni, altezza, peso, fidanzata, famiglia, fratelli, vita privata
I successi nel lavoro vanno di pari passo con le conquiste in amore per Lapo Elkann, conosciuto nel mondo come il Don Giovanni per eccellenza. Una relazione molto importante per il celebre volto è stata l’attrice Martina Stella, dal 2005 i due si separarono e il dirigente d’azienda trascorse due anni al fianco dell’aristocratica cugina indossatrice, Bianca Brandolini D’Adda. I flirt a seguire non si potrebbero certo contare sulle dita, molto noto è quello con la miliardaria Gogfa Ashkenazi, poi i tre successivi con Marie De Villepin e le due attrici Zhu Zhu e Sonam Kappor. Nel 2017 l’imprenditore ha avuto una storia con Cristina Saracino, e oggi i gossip lo vogliono ancora legato alla splendida modella nata nel 1994, Leila Depina.
Lapo Elkann è nato a New York il 7 ottobre 1977, sotto il segno della Bilancia, ed è cresciuto tra Italia e Francia. L’imprenditore del mondo automobilistico è alto 172 centimetri per circa 73 chilogrammi di peso, il suo freddo sguardo di ghiaccio è il punto forte del suo fascino tormentato. Il famoso esteta si è laureato a Londra in Relazioni internazionali, presso la European Business School. Il suo passato turbolento è noto a tutti, visti i tanti articoli che hanno documentato l’argomento, sulle numerose testate giornalistiche nel corso degli anni.
Nel 2005 l’erede della famiglia Agnelli è stato ricoverato per un elevato abuso di sostanze, a seguito di una notte le cui dinamiche sono diventate subito note. La notizia scandalizzò metà della popolazione e la situazione peggiorò, undici anni più avanti, quando, secondo la ricostruzione dei media, inscenò il suo sequestro per chiedere il riscatto alla famiglia, perché si trovava in grave crisi economica.
Oggi lo stiloso dirigente d’azienda si sta scrollando di dosso, per quanto possibile, gli errori del passato, dovuti a varie difficoltà legate alla sua giovinezza. Dal 2017 Lapo Elkann ha cancellato tutti i suoi gettonati profili social e ha creato la fondazione Laps, per aiutare tutte le persone afflitte dai disturbi dell’apprendimento, come ad esempio la dislessia, un problema sofferto sulle sue stesse mani. Da quando gli insegnanti dell’imprenditore, segnalarono il fatto ai suoi genitori, per lui incominciò una nuova prospettiva di vita.
Difatti Lapo ha spiegato che dal quel momento il mondo, nonostante le difficoltà pratiche, gli è apparso in un’ottica più originale ed artistica. “La diagnosi è stato un momento di svolta per me. Ho potuto rivisitare in una chiave diversa i problemi che avevo vissuto, e ho potuto affrontarli con una consapevolezza e una strategia adeguata. Mi piace ritenere che i disturbi specifici di apprendimento sono un modo diverso di pensare”, raccontò tempo fa durante un’intervista.
Oggi il nipote di Gianni Agnelli tramite questa fondazione vuole regalare lo stesso messaggio a chi non ha avuto le sue possibilità: “di certo il mio sentirmi diverso a causa della dislessia ha contribuito a dare le ali a una creatività compensativa. Ho la fortuna di avere una vita ricca di stimoli, che certamente mi ha aiutato a superare i limiti della dislessia (…) Penso però a tutti coloro che non hanno avuto o non possono avere le opportunità che ho avuto io. Ed è per questo che ho deciso di creare la Fondazione Laps, il mio piccolo impegno di ‘restituzione’, cercando di dare ai minori in condizione di svantaggio pari condizioni di partenza rispetto ai minori più fortunati”, ha spiegato saggiamente Lapo Elkann, entusiasta e determinato nella sua nuova realtà.
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