La notte tra il primo e il 2 settembre 2020 il critico d’arte Philippe Daverio è tragicamente scomparso, lasciando un incolmabile vuoto nel cuore di familiari, colleghi e dell’affezionato pubblico di telespettatori. Aveva 70 anni e presto, avrebbe festeggiato il suo 71esimo compleanno. Con le competenze e l’entusiasmo dimostrati negli anni, era diventato un personaggio chiave per la cultura italiana e non solo. Il suo volto resterà sempre un simbolo di passione e dedizione nei confronti della storia della nostra penisola.
“Con Philippe Daverio scompare uno dei grandi protagonisti della vita culturale di Milano degli ultimi decenni. È stato un innamorato di Milano cui ha sempre dato la forza della sua originalità e della sua competenza, dal Comune alla Scala fino al Museo del Duomo e a Brera. L’ho visto all’opera in tanti frangenti, non sempre ho condiviso le sue posizioni, ma mi ha sempre colpito la sua libertà di pensiero”. Queste le sentite parole espresse dal sindaco di Milano Beppe Sala. Seguite da una lunga serie di commoventi testimonianze da parte di colleghi e persone care alla figura televisiva.
“Soprattutto Milano e l’Italia devono allo spirito internazionale e alla capacità comunicativa di Philippe la sua lotta in difesa del bello e dell’arte del nostro paese di cui fu un instancabile e geniale divulgatore. Grazie, Philippe, and ‘save Italy'”, ha infine concluso con riconoscenza il sindaco Beppe Sala, sulla sua pagina Facebook. Philippe Daverio è nato a Mulhouse (Alsazia, Francia) il 17 ottobre 1949, sotto il segno della Bilancia, ed è morto il 2 settembre 2020 a causa di un tumore. L’intellettuale ha dedicato la sua intera esistenza alla divulgazione culturale, coinvolgendo il pubblico grazie alla sua eccelsa retorica, unita ad un inimitabile carisma e alla sua sconfinata passione. Al suo fianco c’è sempre stata la sua dolce metà, amica, amante e collega. Chi è stata la sua compagna di vita?
Philippe Daverio ha lasciato l’amata moglie Elena Gregori. Erano insieme dai primi anni ’70, uniti per l’amore verso il mondo dell’arte che li ha spesso portati a collaborare professionalmente parlando, anche in veste di artisti: il critico e gallerista era un fotografo, insieme alla consorte ha dato vita ad una mostra fotografica intitolata Colazioni e l’intero devoluto è stato donato all’Istituto Nazionale Tumori di Milano. Nel 1983 sono convolati a nozze e hanno dato alla luce un unico figlio: Sebastiano Daverio, anche lui ha deciso di votare la sua vita alla sfera artistica, diventando un curatore. Il critico dagl’immancabili outfit con papillon ha lavorato per molte riviste artistiche, ha scritto diverse opere letterarie per poi presentarsi in televisione in qualità di esperto. Su Rai 3 ha condotto Passepartout e Il Capitale di Philippe Daverio, su Rai 5 Emporio Daverio. Nel 2019 è stato scelto come inviato per Striscia la Notizia.
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