Era ovvio, tutti se lo aspettavano e non aspettavo altro. Anche quest’anno Achille Lauro, con la sua visione artistica e di libertà profonda, ha scatenato una lunga serie di polemiche già dopo la sua prima esibizione col brano Domenica. Una performance che ha dedicato a sua madre, che è nata il primo febbraio di 61 anni fa, ma pure alla sua rinascita.
Perché Achille Lauro si sente rinato? Facile, non siamo mai gli stessi anche se spesso non ne prendiamo coscienza e il cantante romano, cresciuto in periferia tra tekno, punk, rap e trap, ha capito di essere l’ennesima nuova versione di sé mentre il palco del Festival di Sanremo è sempre lo stesso. Concetto che ha consacrato ‘battezzandosi’ in diretta.
Achille Lauro, che significa il battesimo a Sanremo 2022
“L’inizio. Il primo istante. L’importanza delle prime volte”, ha scritto Achille Lauro in uno dei vari post Instagram, dove raccoglie oltre 1,7 milioni di follower, in cui ha cercato di spiegare il significato della sua, come sempre, intrigante e curiosa performance di Sanremo 2022. “Mi sono interrogato sul senso del mio essere, del mio essere di passaggio, del mio essere umano. Il palco è lo stesso di sempre. Io, invece, no”, ha proseguito, dopo, in un’altra pubblicazione.
Il 31enne, qualche ora prima del suo live sul palco dell’Ariston, aveva spiegato: “Oggi 61 anni fa nasceva mia madre. Oggi 61 anni dopo le regalo l’apertura del Festival di Sanremo. Ancora oggi guardo questa donna nello stesso modo. Le madri sono esseri divini, ci danno la vita ogni giorno. Oggi, in un nuovo inizio, vi omaggio del mio battesimo. Che Dio ci protegga. Hallelujah”, allegando una foto del suo (vero) battesimo. Evento che ha voluto ripetere di fronte a tutti, dietro un esercito di coriste dell’Harlem Gospel Choir. Cosa che ha fatto accapponare la pelle a Lucio Milan.
Il senatore ha accusato l’artista di aver profanato il sacramento del battesimo e non ha nemmeno voluto risparmiare il coro gospel che l’ha affiancato nell’esibizione. Sul web, qualche utente si è accodato a questo severo giudizio, “È inaccettabile”, “Vergognoso, un tempo non sarebbe accaduto”, appunto, un tempo.
Ma tra le critiche c’è chi, come Amadeus, non ha notato altro che il fisicaccio di Lauro. “Ammazza, ti sei fatto un fisico da paura”, gli ha detto infatti il direttore artistico vedendolo arrivare sul palco. Altri si sono commossi: “Pura poesia”, “Rivoluzionario”, “Che arte!”.
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