Il mondo del piccolo schermo è sempre stato casa per lui, sebbene prima era abituato a muoversi più che altro dietro le quinte oppure in qualità di esperto e pungente opinionista. Da qualche anno invece Alfonso Signorini è diventato uno dei conduttori più seguiti grazie al GF Vip. Ruolo che oltre al successo gli dona anche critiche ma, visto il suo lavoro nel gossip, ci è abituato. Per il lavoro ha fatto sacrifici e ne porta le cicatrici, una soprattutto.
No, ovviamente non sono stati gli autori delle polemiche aizzate contro il GF Vip a lasciare una cicatrice sul viso di Alfonso Signorini. Ma quella che ha vissuto è stata una vera e propria aggressione, si trovava in un quartiere periferico a Nord di Milano quel giorno. Un giorno che ricorderà per sempre. Quel segno però adesso ha valore, un valore speciale. Rappresenta chi è e quanto sia riuscito a ottenere grazie alla sua tenacia e intraprendenza.
Alfonso Signorini, perché ha la cicatrice sull’occhio
Si è raccontato lui attraverso la rivista che dirige da anni, Chi. “Ho iniziato vendendo enciclopedie porta a porta. Studiavo all’università e le lezioni private non mi bastavano a sbarcare il lunario, così ho cominciato. Mi avevano insegnato a giocare d’attacco. ‘Quando la porta si apre, metà del lavoro è già fatto. A quel punto sorridi e parla. Non scoraggiarti se ti senti dire che non vogliono nulla o che non sono interessati, parla a raffica. Se alla fine la porta sarà ancora aperta, è fatta’. Ero abbastanza bravo. Anche se poi non mancavano gli incidenti di percorso”.
“In un quartiere nella periferia a Nord di Milano, a aprirmi la porta fu un tipo in canottiera che mi bloccò subito”, ha proseguito a raccontare Alfonso Signorini. Quell’uomo, al contrario dei precedenti, non sembrava l’acquirente ideale e, difatti, gli disse: ‘Non ho figli. Che me ne faccio della tua enciclopedia?’. Andai avanti a parlare com’ero abituato. ‘L’enciclopedia apre la mente, ci rende migliori’. Spazientito, ad un certo punto, afferrato il volume che gli avevo messo in mano, me lo tirò in faccia. ‘Dell’ignorante a me non lo dai, hai capito?'”, gli urlò oltretutto.
Un episodio durato giusto qualche minuto, che però ricorderà sempre e che, a sorpresa, gli fece guadagnare bei quattrini. “Ancora oggi sul lato sinistro dell’occhio è visibile la cicatrice della ferita e ogni volta che ci faccio caso la accarezzo. Mi ricorda un periodo di vita duro, senza cui non sarei mai arrivato dove sono. Tra l’altro da allora iniziai a vendere un sacco. La gente, impietosita dal bendaggio che avevo in viso e dalle storie che mi inventavo ogni volta, metteva una mano sul cuore e un’altra al portafoglio e comperava che era un piacere”, ha concluso.
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