Ne sono passati di anni, eppure, nonostante i suoi tanti altri successi tra cui persino Sanremo 2010, la figura di Antonella Clerici rimarrà per sempre associata soprattutto a La prova del cuoco. Una trasmissione alla quale ha voluto davvero bene e che le calzava a pennello, l’Italia la adorava in quel format. Ma allora cos’è successo poi?
Come tutti ricorderanno, Antonella Clerici è stata al timone de La prova del cuoco dal 2000 al 2008 e, dopo una pausa di due anni, dal 2010 al 2018. Poi è stata sostituita da Elisa Isoardi e, quest’ultima, non ha mai nascosto il terrore che provava agli inizi nel dover rimpiazzare una star come lei. Intervistata da Chi la presentatrice dai riccioli d’oro si è aperta con la sua solita schiettezza, svelando un inedito retroscena sullo show gastronomico.
Antonella Clerici, i retroscena sull’addio dalla Rai
Il lungo periodo che l’ha legata a quel format targato Rai 1 da fuori pareva idilliaco, ma invece è stato segnato da un capitolo davvero buio. “Quando litigai con la Rai perché non volevo più fare Unomattina andai a Mediaset per sei mesi, dove condussi un programma a mezzogiorno. Dopo quell’esperienza sembrava tutto finito, invece tornai in Rai a fare La Prova del Cuoco. Ma lì, quando rimasi incinta, mi fecero fuori”, ha rivelato al settimanale. Un accaduto che, probabilmente, ha fatto soffrire parecchio Antonella Clerici, al tempo incinta della sua Maelle.
Ma non finisce qui, nel suo passato ci sono state altre delusioni, che però ha sempre usato come stimoli. “Sono come l’araba fenice, una maestra di seconde possibilità. Quando facevo la conduttrice sportiva fui esclusa dalla squadra di Dribbling per i mondiali 1990, ma dopo Enrico Mentana mi richiamò, altrimenti avrei smesso e sarei tornata a studiare per diventare un magistrato. Se qualcuno mi mette da parte sono stimolata a dar il meglio”.
Tra sconfitte, bocciature, fallimenti, gioie, successi e così via, la 58enne lombarda oggi gode di gran esperienza e ha imparato ad inquadrare benissimo il format lavorativo che predilige. Tuffarsi in altro non farebbe oramai al caso suo, sa bene cosa vuole e non scenderà a compromessi. “Adoro lavorare in serenità, rendo di più quando ho una squadra che si fida e mi supporta, non che mi sopporta. Detesto i programmi in cui si alza la voce, dove ci sono discussioni su qualsiasi argomento. Preferisco una televisione pacata, tranquilla, ragionata”, ha chiuso.
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