“Addio, mi dispiace”. Lutto per Antonella Clerici, lo ha voluto salutare così per l’ultima volta

Entrando come suo solito nello studio televisivo di È sempre mezzogiorno, trasmissione che presenta dal 2020, Antonella Clerici non ha solamente voluto fare gli auguri all’amico, e collega di vecchia data, Amadeus per il suo Sanremo, ma ha anche ricordato un simbolo del piccolo schermo, che conosceva bene. Il grande Tito Stagno.

I telespettatori italiani lo ricorderanno per sempre come la voce della luna. Il giornalista, com’è noto a tutti, ha infatti condotto quella magica serata che verrà ricordata nei secoli. Era il 20 luglio del 1969, l’Italia, come il resto del globo, era sintonizzata in televisione per l’allunaggio e Tito Stagno li ha accompagnati nel corso di quel mitico avvenimento. Per questo Antonella Clerici, che al tempo era solamente una bambina di 5 anni, ha omaggiato il collega e la moglie.

antonella clerici morte tito stagno


Antonella Clerici commossa in tv

“Vorrei mandare un abbraccio a sua moglie”, ha detto Antonella Clerici a È sempre mezzogiorno per poi aggiungere commossa e nostalgica: “Era il 1969 ed io ero una bambina ma me lo ricordo e poi ho avuto il piacere di conoscerlo in altre situazioni”. Infatti quella bambina dai boccoli d’oro, non sapeva ancora che un giorno avrebbe scritto la sua carriera nello stesso ambiente di Tito Stagno, almeno sul fronte televisivo.

Per anni responsabile Sport per la Rai, ha curato e condotto la domenica sportiva dal 1979 al 1981 e in seguito dal 1985 al 1986. Nel 2002 ha ricevuto il titolo di Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e dopo, nel 2014, la Stella d’Oro al merito sportivo.

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Tito Stagno era nato a Cagliari il 4 gennaio del 1930 ed è venuto a mancare poco dopo il suo 92esimo compleanno questo primo febbraio. Per chiunque lui è la voce della luna, ma la sua storia professionale, per quanto quel giorno sia stato leggendario, si è costellata di tante altre esperienze. Diventato giornalista a soltanto 19 anni, si è formato grazie a molte esperienze come cronista.

È stato ad esempio il volto delle Olimpiadi di Roma nel 1960 e di svariati altri eventi sportivi. Aveva raccontato anche il primo volo di Yuri Gagarin e tutta l’evoluzione del programma Apollo. Una voce e uno stile, i suoi, che hanno intrattenuto e insegnato davvero tanto al pubblico italiano per oltre 30 anni.

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