Aurora Ramazzotti, nuove rivelazioni sulla figlia di Eros e Michelle Hunziker. Della cosiddetta figlia vip parlano ormai tutti i giornali di gossip. È un tipo, può piacere e può risultare antipatica, forse esagerando, forse solo perché considerata privilegiata per via dei genitori famosi e affermati. Sono in molti a ritenere che la fortuna mediatica e professionale di Aurora risieda interamente in questo, ma forse è esagerato.
È proprio Michelle a raccontare novità sul passato di Aurora. Aurora ha sofferto quando sua madre è entrata a far parte della strana setta di cui lei stessa ha parlato. Michelle era stata irretita e i membri della setta minacciavano che avrebbero buttato l’acido in faccia alla figlia. Entrambe, quindi, erano costrette ad andare in giro con la scorta.
E, si sa, quando si soffre, si fanno grandi errori. Aurora, infatti, ha avuto problemi con l’alcol, finendo addirittura in coma etilico. Racconta la Hunziker: “Una sera è successo quello che noi mamme temiamo – aveva detto Michelle in un’intervista dello scorso anno – ero al nono mese di gravidanza di Sole e mi è arrivata la fatidica telefonata alle due e mezza di notte. Auri si era sentita male e aveva perso i sensi a causa dell’alcol Quando sono arrivata era attaccata all’elettrocardiogramma e ai tubi. Non dimenticherò mai quello spavento”.
Ma per fortuna ora Aurora è una ragazza matura e con la testa sulle spalle e non si vergogna del suo passato che ha raccontato con un lungo post su Instagram. “Si dice che gli amici si contino sulle dita di una mano. Il pessimista (professato realista) giurerebbe addirittura che l’unico amico che avrai mai sei tu e nessun altro. Io ho una visione diversa della cosa, l’ho sempre avuta” ha scritto.
“Da bambina ero insicura. Molto di quel che facevo era una ricerca di approvazione. Trasgredivo perché mi rendeva diversa, ora penso che la vera trasgressione sia comportarsi bene. “Bene” – concetto relativo, ma sono certa che a buon intenditor poche parole.
“Questo mio spirito ribelle era una maschera ben cucita, niente di nuovo, solo la classica “caccia alla personalità” a volte offuscata dal mio bisogno di inclusione. Mi circondavo di tanti amici, aprivo i battenti a molti e tutte le volte che sentivo le parole “ti facevo diversa, sai?” per me era come una piccola vittoria sui pregiudizi. Una pacca sulla spalla del mio ego in costruzione”.
Poi, sulla sua intima amica Sara Daniele, la figlia dello scomparso Pino Daniele: “Negli anni ho realizzato di non aver bisogno di approvazione perché nessuno mi vedrà mai come mi vedo io stessa. Una visione diversa di me esiste in chiunque mi conosca, dai miei genitori a ognuno dei miei amici, conoscenti e anche sconosciuti. Inutile quindi dare importanza all’idea che qualcuno ha di noi perché per quanto ci proviamo non sarà mai quello che speriamo”.
“Questo forse è il bello del rapportarsi con gli altri: lasciare a ciascuno qualcosa di diverso, perché la diversità è ciò che ci rende speciali. L’amicizia quindi per me è leggerezza. Esserci l’uno per l’altra senza mai dimenticarci chi siamo. Senza mai pretendere di compiacere a tutti i costi, senza mai pretendere e basta. Crescere insieme, imparare cose nuove anche di noi stessi. L’amicizia è un valore aggiunto che decidi tu. Che siano tanti o pochi per me poco importa. E @saradanielee la conto sulle dita della mia mano, questo è per certo.”. Non vi ha fatto scendere una lacrimuccia? A noi sì. Evviva gli amici.