Pensavate fosse andato in ferie? Assolutamente no. Si parla ancora di Morgan, sempre di lui. E no, in questo caso non c’entra Selvaggia Lucarelli. Ma in un certo senso, Ballando con le stelle sì. Tutto è iniziato quando il musicista ha raccontato di un tema vissuto sulla sua pelle, il ghosting. Dopo Roberta Bruzzone ha replicato.
Almeno lui lo ritiene, Morgan ha svelato di quando sarebbe stato vittima di ghosting, ossia quando qualcuno con cui si ha una storia decide di punto in bianco di cancellarti per sempre dalla sua esistenza. Sorte che una sua ex 32enne, con cui è stato per mesi nel 2020, gli avrebbe inflitto. Quest’ultima l’ha accusato di stalking e diffamazione e, a marzo del 2021, lui è stato rinviato a giudizio. Ma cos’è accaduto con Roberta Bruzzone?
Ballando con le stelle, è scontro tra Morgan e Roberta Bruzzone
Lo sfogo, l’ennesimo, di Morgan è avvenuto lo scorso 27 novembre prima della sua esibizione a Ballando con le stelle. La sua misteriosa ex partner, lo avrebbe letteralmente fatto fuori dal suo quotidiano. Lei, secondo ciò che riportano i giornali, lo ha denunciato non solo per l’infinita quantità di chiamate e messaggi dopo la loro rottura, ma anche per diffamazione e persino per averle intimato di diffondere un loro video personale.
“Dobbiamo capire il dolore di quando una persona viene lasciata. Quando veniva a mancare una persona ero il nulla. Oggi il ghosting vuol dire che non esistono parole e sguardi, che si fanno i blocchi e che si impedisce d’esprimere parola. Le ripercussioni sono danni fisici. Il ghosting fa mancare il fiato, non puoi più parlare con quella persona, è una goccia che ti scava”, ha detto Marco Castoldi a Ballando. “Anche se non lo si prova più, non va dimenticato ciò che si è provato, buttarlo nella pattumiera, bisogna avere rispetto dell’altro”, ancora.
Monologo che ha emozionato molti e convinto meno altri. La verità, d’altra parte, rimane ancora un mistero. Bisognerà attendere la sentenza finale. Roberta Bruzzone, opinionista della trasmissione di Milly Carlucci, ha poi commentato in rete: “La sofferenza per essere stati lasciati non legittima la persecuzione di chi ha deciso di non voler avere nulla a che fare con voi. Ci sono ottimi professionisti per non diventare stalker o peggio”.
Naturalmente la psicologa forense sapeva a cosa andava incontro. Morgan non le manda certo a dire, infatti ha prontamente risposto con un post: “Una criminologa dovrebbe sapere che il ghosting riguarda soprattutto i più giovani ed è alle radici delle loro sofferenze, del loro mal di vivere”, ha esordito lui, invitando ad avere “sensibilità culturale e sociale”, così da non “incasinare un terreno dagli allarmanti e numerosi aspetti critici”.
“Invito a non impostare una discussione all’attacco, con post che animano litigi e contrapposizioni”, ha detto ancora. Poi ha aggiunto: “Sabato ho proposto con delicatezza, poeticità, umiltà e commozione un passaggio televisivo culturalmente utile. Le consiglio di riflettere responsabilmente e, per non rischiare di generare una inutile rissa televisiva, di approfondire l’argomento, se non le è familiare”. Poi ha ribadito un altro concetto.
Secondo l’ex frontman dei Bluvertigo, di conseguenza, il discorso di Roberta Bruzzone “è errato. Qui nessuno giustifica lo stalking, ma ne indaga l’origine per evitarlo, prevenirlo”. Lo stesso compositore, tra i commenti ha spiegato più volte: “Ribadisco che i commenti a favore del ghosting li cancello perché difendono ciò che per me è un crimine impunito”. “Onore a te Marco!”, “Bravo, so di cosa parli”, “Grazie per aver affrontato questo tema”, “Lasciala stare, solo superficialità in quel talent”, “Sensibilità di pochi”, “Fatti valere, dai!”.
“Cosa ha fatto Morgan dietro le quinte”. Selvaggia Lucarelli: “Non si può far finta di nulla”
“Quelle voci, tante”. Vanessa Incontrada, la verità arriva dal collega: “Questo è pericoloso”
“Alle parti intime”. Greta Beccaglia spiega le molestie choc in diretta: “Mi ha fatto male”
