Nel corso delle numerose interviste rilasciate negli anni Carlo Verdone ha sempre chiacchierato come un fiume in piena, incantando e divertendo chiunque con i suoi racconti veraci e imbastiti alla perfezione. Ma il regista e attore non si è mai sbilanciato per ciò che riguarda la sua vita privata. Sulla ex moglie Gianna Scarpelli, la figlia Giulia (1986) ed il figlio Paolo (1988) poco e nulla, comprensibilmente. Perché avrebbe dovuto? Non è cinema.
Dunque non si sa poi tanto degli eredi dell’icona del cinema, Carlo Verdone che ha fatto assaggiare l’atmosfera e la comicità del nostro Paese in tutto il mondo e che continua a farlo in modo brillante. Forse si tratta anche di una loro necessità, visto quanto i riflettori possono essere crudeli ed insistenti con i figli d’arte. Tra i due, come anticipato, Giulia è la più grande e, al contrario di Paolo, ha seguito le orme paterne, però ora tutto è cambiato.
Carlo Verdone, chi è e cosa fa la figlia Giulia Verdone
Giulia Verdone è nata a Roma il 21 gennaio del 1986, sotto il segno dell’Acquario, è alta circa 166 centimetri per un peso che si aggira sui 50 chilogrammi. Non solo suo padre è Carlo Verdone, e sua madre, Gianna Scarpelli, una delle più fedeli assistenti di quest’ultimo, lei può vantare in famiglia un altro grande nome per la cinepresa, Christian De Sica. Vicino di banco del papà al liceo, più avanti, ne divenne cognato, sposando la sorella Silvia. L’interprete e l’ex moglie sono riusciti a diventare amici, e collaboratori per un periodo, dopo essersi separati.
Se Paolo Verdone ha deciso di intraprendere la carriera di diplomatico, alla quale ora sta lavorando con tenacia e determinazione, Giulia invece ha costruito il suo curriculum nell’ambiente cinematografico a lungo. Ma di aiuti ne ha voluti pochissimi, forse nessuno. Da bimba è comparsa in Al lupo al lupo e in Viaggio di nozze.
Cresciuta si è concentrata sulla comunicazione e la distribuzione cinematografica, soprattutto con la Warner Bros, in cui per sei anni si è immersa nelle campagne pubblicitarie. Dopo la svolta, addio cinema, benvenuta nutrigenetica.
Ebbene sì, non è mai tardi per cambiare. Ma non tutti hanno il coraggio necessario. Giulia Verdone ha dato una netta svolta alla sua vita diventando una dietista clinica specializzata in Nutrigenetica al centro B-Woman della Capitale. È tornata all’università, laureandosi in Dietistica alla facoltà di Medicina e Chirurgia alla Cattolica e si è specializzata in Genetica applicata alla nutrizione, Nutrigenetica e Nutrigenomica presso la St. Mary’s, Londra. È comparso anche un suo profilo su Instagram, a sfondo unicamente professionale. Marito o figli? Non sembra.
In passato si era laureata in Lettere, poi un master in marketing. “Da tempo avevo l’idea di fare altro, tuttavia mi mancava il coraggio, non avevo ancora messo a fuoco il desiderio che ho elaborato con il tempo”, ha spiegato lei stessa in un’intervista dello scorso luglio a Vanity Fair.
“È da quando ho terminato il liceo che avevo il sogno di studiare molecole e formule chimiche. Percorso lungo cinque anni, ma ne è valsa la pena”, ha chiuso gioiosa. Avrebbe avuto una strada spianata ed invece ha intrapreso quella più complicata, incerta, quella del suo cuore.
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