Pensare che, come ha raccontato, ci ha messo decenni per accettare la sua voce. Una voce che invece è sempre stata amata dal pubblico e che da tempo è ormai entrata nella storia della musica per restarci per sempre. Umberto Tozzi si è aperto con Il Corriere della Sera. Non solo della sua lunga e rinomata carriera di cantante, ma rivelando anche di aver scoperto di avere un tumore. Un fatto gli ha cambiato l’esistenza.
Un’esperienza simile può lasciare tanto dolore ma pure altrettanta consapevolezza. Coraggio, saggezza, per lui come per moltissime altre persone è stato un viaggio nella scoperta della vita e di se stesso. Non ne ha parlato subito. Umberto Tozzi aveva preferito prediligere la riservatezza, attorno ad un argomento così delicato. Adesso ha deciso di raccontare la storia del suo tumore tramite un’interessante intervista.
L’intervistato, come di consueto, per aprire le danze, si è limitato a chiedere all’artista come stesse. E lui ha risposto in maniera sibillina: “Bene, adesso”. Alla richiesta di delucidazioni, ha sputato fuori tutto sulla malattia. “Prima no. Ho avuto un problema di salute importante. Un tumore alla vescica. E poi, durante la chemio, ho preso il Covid per la terza volta. E mi è venuta una grave infiammazione polmonare. Ad aprile il mio cardiologo mi ha prescritto un’ecografia addominale. Doveva essere routine, hanno trovato il male. È stato un periodo davvero difficile, adesso per fortuna ne sono fuori”, ha preso a svelare Umberto Tozzi.
“Un mese e mezzo fa mi hanno detto che sono guarito, incrociamo le dita. Sono cose che ti cambiano la vita. La tua e di chi ti sta accanto. Mi sentivo perso. Temevo di non poter più salire sul palco. Mia moglie Monica è stata fondamentale. Non mi sono arreso. Prima e dopo l’intervento e durante le terapie. Finché non accade a te, il tumore sembra un problema lontano. Poi nella testa si resetta tutto. I valori, le priorità, le cose che contano. E anche quando guarisci, il trauma ti resta dentro. Mi credevo debole e ho scoperto di avere coraggio. Mi ha stupito la serenità con cui ho affrontare la malattia”, ha detto rassicurando tanti.
Una delle sue armi è stato la positività. “Ho messo via la paura, cercando di essere ottimista. E mi sento bene, a dicembre riprendo il tour, non vedo l’ora”, ma non è più quello di prima, ha imparato tanto. “Sono cambiato, noto in me una positività diversa”, ha spiegato e ancora: “Apprezzo tutto quello che ho, che mi circonda, dal momento in cui apro gli occhi, mentre recito le mie preghiere. Un gusto della vita che prima non avevo”, ha concluso. La vita per lui, come tutti i sopravvissuti al tumore, adesso ha sapore fantastico. la sua storia potrà essere utile a tante persone che stanno affrontando la malattia. Un racconto prezioso.
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