Si è spento lo scorso marzo, diverse settimane or sono, ma per rispetto del grande dolore che vivono in questi mesi, i suoi più stretti famigliari hanno ritenuto opportuno, e più rispettoso, comunicarlo soltanto adesso. Dopo una lunga vita, carica di traguardi e di gioie nella recitazione, Enzo Robutti è scomparso.
Aveva 88 anni e alle spalle un curriculum che tutti ancora ricordano con rispetto e grande nostalgia. La sua specialità, che l’ha consacrato in qualità di caratterista nella storia della cinematografia nostrana, è stata la cosiddetta commedia scollacciata. Genere iconico, che Enzo Robutti ha segnato tra i ’70 e ’80.
Addio all’attore Enzo Robutti
Enzo Robutti era nato a Bologna il 24 ottobre del 1943 ed è venuto a mancare lasciando pubblico e cari orfani del suo talento e della sua persona, del suo amore. Da diverso tempo viveva in una casa di riposo e non si sentiva parlare di lui. Diplomatosi in recitazione al Piccolo Teatro di Milano, aveva poi condiviso il palcoscenico e il set con Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Teo Teocoli e tantissimi altri famosi colleghi.
Ben sette pellicole con il regista Pasquale Festa Campanile, un sodalizio vincente: da Il merlo maschio a Conviene far bene l’amore, usciti rispettivamente nel 1971 e 1975. Lo ricordiamo anche Amore mio, non farmi male (1974), Il lumacone (1974), La locanda della maladolescenza (1980), Bingo Bongo (1982) al fianco di Adriano Celentano e così via.
La lista è lunga e risplende ancora nei ricordi dei suoi estimatori. “Indimenticabile, riposa in pace!”, “Che nostalgia”, “Mi dispiace molto”, “Condoglianze”, “Ottimo attore”.
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