Intervistato da La Repubblica, ha raccontato l’origine del suo soprannome, erroneamente attribuita a Mara Venier. Giampiero Galeazzi da giovane girava per le redazioni e al suo passare molti dicevano “Ahò e chi è ‘sto Bisteccone?”. “I settentrionali pensano che sia dispregiativo. Noi romani no”, ha spiegato. Stiamo parlando di uno dei più grandi cronisti sportivi italiani, un vero simbolo.
Non solo uno storico volto televisivo ed esperto giornalista, Giampiero Galeazzi in passato è stato anche un canottiere, durante la sua carriera sportiva ha anche partecipato alle Olimpiadi del 1968, tenutesi a Città del Messico. Poco dopo quel traguardo, l’icona del giornalismo è stato assunto in Rai dove ha ricoperto i ruoli più disparati, dal conduttore al telecronista, conquistando il pubblico senza la minima difficoltà.
Giampiero Galeazzi vita privata: anni, altezza, peso, moglie, figli, malattia
Giampiero Galezzi è nato a Roma il 18 maggio 1946, sotto il segno zodiacale dei Gemelli, è alto 193 centimetri e il suo peso attuale dovrebbe aggirarsi sui 100 chilogrammi. In passato però è arrivato a pesare anche 174 chili. La sua imponente figura infatti è stata d’ispirazione per il soprannome Bisteccone, di cui è sempre andato fiero grazie alla sua autoironia. È laureato in Economia con una specializzazione in Statistica. Dopo aver scritto un capitolo di storia televisiva si è ritirato dalle scene per via di una brutta malattia.
Non è del tutto chiara l’entità della malattia di Giampiero Galeazzi, smentite però le tesi che lo ipotizzavano afflitto dal morbo di Parkinson. Nel 2019 ha commosso il pubblico tornando di fronte alle telecamere, ospite della collega e amica di vecchia data Mara Venier. La sua intervista ha riempito il cuore dei tanti telespettatori che si sentivano orfani da tempo, ma il fatto che si fosse presentato in sedia a rotelle aveva dato il via ad un mare di supposizioni.
“È stato un errore presentarmi a Domenica In sulla sedia a rotelle. Sui social mi hanno già fatto il funerale ma io sono ancora vivo, eh. La verità è che sono reduce da un’operazione al ginocchio sinistro, mi muovo con le stampelle. Lo studio era pieno di cavi e, per non rischiare, un assistente ha pensato bene di mettermi su una carrozzina”, ha poi rivelato Giampiero Galeazzi a La Gazzetta dello Sport con la sua solita simpatia. Durante l’intervista ha voluto chiarire qual è la misteriosa malattia tanto dibattuta dal pubblico.
“Non ho il Parkinson, ho problemi di diabete. La salute va su e giù, come sulle montagne russe. Ho sbalzi di pressione, gonfiore alle gambe. Quando mi emoziono, mi tremano le mani, ma non sono messo così male. A 72 anni ho anche perso dei chili. La gente non mi ha dimenticato. Ho unito due diverse tipologie di pubblico. Sono stato Pippo Baudo e Sandro Ciotti messi assieme, una bomba atomica”, ha poi proseguito Giampiero Galeazzi aggiungendo quanto sia riconoscente a Mara Venier per un motivo professionale.
“Mara Venier mi ha cambiato la vita. Eravamo a cena in un locale di New York con Renzo Arbore durante i Mondiali del 1994 quando mi chiese di partecipare a Domenica In. Mia moglie e i miei figli mi chiesero se ero diventato matto. Il direttore Marino Bartoletti mi ha bombardato, voleva togliermi 90° Minuto. Ma io avevo il sostegno del direttore di Rai 1 Brando Giordani. Anche Mara si mise di traverso: ‘Non toccatemi Bisteccone, eh'”, ha rivelato a La Gazzetta dello Sport.
Sul piano privato Giampiero Galeazzi è sposato con Laura, di cui si conosce poco e nulla. Insieme hanno avuto due figli, molto legati alla famiglia: Gianluca (1975) e Susanna (1978). La secondogenita è una giornalista dal 2006, ha lavorato per il TG5 e Sky TG24 e ha reso i genitori nonni per la prima volta. Due degli eventi lavorativi più memorabili del Bisteccone sono la lettura delle gesta di Giuseppe e Carmine Abbagnale alle Olimpiadi di Seul del 1988 e di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi in quelle di Sidney nel 2000.
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