Recentemente si è parlato ancora di lei per via del suo sogno. Quello di diventare madre, ma non attraverso l’adozione o l’affidamento. Jessica Alves aveva intenzione di sottoporsi ad un altro, l’ennesimo, intervento chirurgico per riuscire nel suo intento. Si parlava di un trapianto d’utero, un’operazione che è illegale nella maggior parte dei paesi del globo.
Eppure, forse per fortuna, Jessica Alves ha perso le speranze ritornando sui suoi passi. Capendo che ci sono tantissime altre modalità per provare l’inimitabile gioia di essere mamma, senza mettere a repentaglio la sua vita sotto i ferri. La transizione le ha donato profonda gioia, adesso può mostrarsi nella sua vera essenza non solo interiormente ma anche all’esterno. Recentemente ha rivelato com’è stata la sua ‘prima volta’ da quando è finalmente donna a tutti gli effetti.
Jessica Alves, la prima volta dopo la mutazione
“La mia prima volta è stata davvero molto dolorosa, ho dovuto prendere degli antidolorifici e stare a letto un bel po’ di giorni. Ho perso anche un po’ di sangue, ma quando ho chiamato il chirurgo che mi ha operata mi ha detto che è una cosa normale. Non posso essere più felice di così e sono passati solamente sette mesi”, ha spiegato senza timidezza e nella sua ritrovata serenità Jessica Alves, intervistata a SuperPop di Luciana Gimenez. Ma sul suo sogno di maternità? Non va certo dimenticato che, nel caso riesca ad avere una bambina, la chiamerebbe Barbara in onore della D’Urso.
Come anticipato, la 38enne ha rinunciato: “Il trapianto all’utero è fattibile, basta trovare una donatrice. Ma visto che il mio bacino è maschile e non si allarga, non è in grado di contenere un bambino. Così ho rinunciato. Inizialmente ero turbata e frustrata perché avre desiderato diventare madre e sperimentare la gioia della maternità, ma ormai mi sono arresa. Sto studiando altre opzioni per avere la mia famiglia, non ho escluso la Gpa né l’adozione. Vedremo”, ha detto. Intanto ha appena festeggiato un milione di insaziabili ammiratori su OnlyFans e si sta godendo la vita come non mai.
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