Lamberto Sposini, il celebre conduttore che fino a qualche anno fa dominava la scena dell’intrattenimento del piccolo schermo, ha visto abbassare la luce dei riflettori che puntava fisso, e di frequente, su di lui. La sua scomparsa dal mondo della televisione, come noto, è stata brusca e sofferente.
29 aprile 2011. Ormai quasi una decade fa, Lamberto Sposini veniva colpito da un’emorragia cerebrale nello studio de La vita in diretta, trasmissione da lui condotta. Quel drammatico e segnante evento ha interrotto aspramente la sua carriera, sconvolgendo dirimpetto anche la sua vita.
Lamberto Sposini, come sta oggi: anni, malattia, ex moglie, figlie
Il giornalista, tuttavia, si è lasciato dietro una scia di affezionati che non hanno mai smesso di rimembrare le sue conduzioni. Il mondo dei social, che al momento della tragedia stava assumendo il monopolio delle quotidianità, è ad oggi permeato ovunque. Lamberto Sposini ha ovviamente abbracciato queste realtà, e ad oggi comunica con il pubblico attraverso le piattaforme. Scene di vita domestica, gli amici e le piccole gioie che, fortunatamente, hanno attutito lo shock subito dopo il rivoluzionamento della sua esistenza.
Quell’evento, all’epoca, aveva generato una forte diatriba tra il giornalista e la Rai. La causa avviata era motivata dal presunto ritardo nei soccorsi avvenuto negli studi televisivi, dall’assenza di una procedura specifica, e dall’errato giudizio dei medici interni. Dopo tutto questo tempo, non sembra essersi risolto qualcosa. La famiglia di Sposini aveva chiesto un risarcimento in primo grado di 11 milioni di euro. Ma dai vertici dell’emittente di stato non è arrivato altro che “Mutismo che pare quasi disinteresse”, a detta di Ada Odino, avvocato che tutelava la figlia Matilde.
In merito ai fatti appena citati si era espresso il segretario di vigilanza Rai Michele Anzaldi: “Da cittadino che paga il canone rimango allibito: la Rai di sprecopoli, delle continue assunzioni esterne, degli stipendi milionari ai giornalisti-artisti, la Rai dei 22mila dipendenti, perché non riesce ad accordarsi con uno dei suoi volti simbolo, ancora oggi ricordato con affetto dai telespettatori?”.
Anzaldi aveva ragione. Lamberto Sposini è ancora ricordato con affetto. E con tutte le probabilità, anche forte di questa consapevolezza, è riuscito a riprendere in mano la propria vita. Il giornalista non ha rinunciato ai propri hobby. Dalla passione per la juve a quella per il cinema e la cucina.
La ormai ex moglie Sabina Donadio, che non ha mai lasciato il passo all’arrendevolezza circa questi avvenimenti, ha raccontato a Vanity Fair: “Lamberto è lucidissimo, ma non parla. Un grumo di sangue del diametro di sette centimetri ha premuto quattro ore sull’area del linguaggio. Conseguenza: lui capisce tutto ed è in grado di legare, nella sua testa, il significato alla parola, però la parola non esce. Né a voce né in scrittura. Tecnicamente si chiama afasia. Fortunatamente ha una mimica facciale notevole: con gli occhi esprime tutto”.
Lamberto Sposini è nato a Foligno, in Umbria, il 18 febbraio del 1952 sotto il segno dell’Acquario. Oggi vive da solo nella sua casa a San Felice, alle porte di Milano. Circondato dalla famiglia e assistito da una persona che si occupa di lui, nonostante abbia recuperato al massimo delle possibilità consentite la sua autonomia. Pur avendo perso l’uso della parola, su cui aveva basato la sua intera esistenza, il giornalista riesce a comunicare in modo conciso, ma estremamente denso di emozioni.
La ex moglie, la figlia più grande Francesca, avuta da una relazione passata, e quella minore Matilde, lo supportano. Con loro Lamberto Sposini ha infatti un bellissimo rapporto. Nulla togliendo alla ex moglie e a Francesca, ormai cresciuta e autonoma, l’amore più grande lo riserva verso la più piccola Matilde, ancora adolescente e bisognosa più delle altre del suo affetto.
Di recente, attraverso il suo social prediletto, Instagram, Lamberto Sposini aveva pubblicato una foto della figlia, che allora si trovava di fronte alla prima vera grande prova di vita adulta. L’esame di maturità. Lamberto nel post, con poche parole aveva espresso tutto il suo amore e la fiducia verso la secondogenita. “Il primo giorno come l’ultimo. In bocca al lupo, piccola”.
Non mancano, a sostenere l’ex conduttore, i colleghi di una vita passata di fronte alle telecamere a lui tanto care. Dai compagni delle conduzioni più leggere, ai professionisti degli ambienti più impegnati dal punto di vista informativo. Da Barbara D’Urso a Simona Ventura, e ancora Massimo Giletti ed Enrico Mentana.
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