Mita Medici è un’attrice e cantante italiana, protagonista della scena dello spettacolo dalla seconda metà degli anni Sessanta. Figlia d’arte, nella sua lunga carriera è stata anche la protagonista di alcuni fotoromanzi, forma d’intrattenimento popolare durante lo scorso secolo.
La sua carriera, in ambito di riconoscibilità, è iniziata prestissimo. All’età di soli 15 anni, sotto lo pseudonimo di Patrizia Perini, nel celebre locale Piper Club di Roma, viene eletta come Miss teenager italiana, in seguito all’omonimo concorso svolto nel club di culto capitolino.
Mita Medici vita privata: anni, altezza, peso, amori celebri, marito e figli
Quel trionfo le ha aperto inevitabilmente le porte per il mondo del cinema. Il nome Patrizia Perini viene presto mutato in Mita Medici, e con il nuovo nome d’arte la showgirl si è apprestata ad andare incontro alla sua fortuna professionale. Il suo debutto è avvenuto nel film L’estate, nel 1966. A quello sono seguiti, tra gli altri, Non stuzzicate la zanzara, Pronto… c’è una certa Giuliana per te, nel 1967. Colpo di sole, Come ti chiami amore, 1968. e Plagio, 1969.
Gli anni Settanta sono probabilmente quelli più fortunati per Mita Medici. In quella decade il suo volto è identificato alla voce de “La ragazza del Piper”. La sua avvenenza e la forte caratterizzazione che le ruota attorno, per certi versi affine a quella di Brigitte Bardot, è oggetto di culto. A tal proposito lo storico gruppo Le Orme le ha dedicato una canzone, Mita Mita, contenuta nel disco Ad Gloriam.
In quegli anni Mita Medici si è approcciata all’universo canoro, avviando una carriera musicale. Ha firmato un contratto con la Fonit-Cetra, che l’ha fatta partecipare alla Caravella dei successi con il brano Nella vita c’è un momento, cover di Early in the morning dei Vanity Fare, tradotta da Sergio Bardotti e pubblicata su 45 giri con sul retro Questo amore finito così, brano scritto da tre componenti dei New Trolls. Giorgio D’Adamo. Vittorio De Scalzi. Nico Di Palo.
Sempre durante i Settanta, Mita Medici ha debuttato sul piccolo schermo in uno sceneggiato intitolato Coralba. Successivamente ha presentato il Cantagiro, cantando la sigla iniziale Un posto per me. La canzone sul retro, Avventura che nasce, è stata scritta da Franco Califano.
Con una popolarità estremamente consolidata, Mita Medici ha attraversato il ventennio finale del secolo scorso tramite conduzioni televisive e partecipazioni in celebri sceneggiature della televisione. Ha condotto Canzonissima, ha avuto le redini del noto programma Sereno Variabile assieme a Osvaldo Bevilacqua. Per far fronte alle incognite del nuovo millennio, poi, ha preso parte dal 1997 al 2003 del cast di Un posto al Sole.
Negli anni 2000 è stata parte dell’altra sitcom tutta italiana Un ciclone in famiglia, assieme a Massimo Boldi e Barbara De Rossi. In parallelo alla prolifica attività che l’ha vista attraversare la seconda metà del Novecento, ha coltivato una densa partecipazione in ambito teatrale, prendendo parte a interpretazioni di drammi concepiti da penne autorevoli quali quelle di Shakespeare, Goethe, Molière e Cocteau.
Mita Medici, all’anagrafe Patrizia Vistarini, è nata a Roma, il 22 agosto del 1950, sotto il segno del Leone. È alta 172 centimetri, per un peso di 60 chilogrammi. Le sue invidiabili misure sono 86-65-91. La morbidezza delle forme e la semplicità del suo viso sono i caratteri imprescindibili per l’idolatria che da sempre attornia la sua figura.
Come affermato, Mita Medici è figlia d’arte. Suo padre è stato il grande attore Franco Silva. Mita ha anche una sorella, la paroliera Carla Vistarini. Sulla sua vita sentimentale si conosce davvero poco. Eppure è molto nota la longevità della intensa relazione che ha intessuto con il compianto Franco Califano, scomparso nel 2013.
In un’intervista rilasciata diverso tempo fa, Mita Medici a proposito della convivenza con Califano aveva dichiarato: “Non eravamo certo la famigliola tradizionale. Lavoravamo tanto entrambi ed eravamo presi dagli impegni. Stavamo poco in casa e molto in giro. Nella stessa palazzina romana di Via Castiglione del Lago al Fleming abitavano anche Renzo Arbore e Mario Marenco, tutti più grandi di me. Sono nate tante canzoni lì. Era quasi una comune, creativa, divertente, oggi impensabile”.
“Mi manca il suo essere una persona vera nelle sue espressioni di affetto e nelle spacconerie. Non c’era mai niente di calcolato in lui. Aveva la capacità di sorprendermi sempre, anche con doni non preziosi, ma pensati. Forse è venuto fuori meno il suo aspetto timido, dolce, quella generosità d’animo che hanno compreso tante persone che ancora gli vogliono molto bene. Ha usato i soldi per gli altri, per i giovani che volevano capire la sua vita fuori dagli schemi”.
“Se ha sbagliato alla fine è perché è stato mal consigliato. Me ne sono andata per una bugia che mi aveva detto più che per un reale tradimento. Oggi sono sicura che non fosse nulla di davvero grave, ma allora ero giovanissima e impulsiva. Serviva più maturità. È rimasto sempre un rapporto nei nostri cuori”. Nella vita privata di Mita Medici non ci sono né marito né figli. Del resto, lo ha sempre detto: “Non mi sono mai sposata perché non ho mai creduto nel matrimonio. Credo molto nell’amore e nel rapporto di coppia. Ho convissuto”.
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