La nonna di Nadia Toffa non ha retto la sua perdita, avvenuta il 13 agosto, Maria Cocchi ha lasciato tutti a distanza di pochi giorni dalla nipote. La donna aveva 97 anni ed era, del suo paese in provincia di Brescia, la più anziana. I suoi funerali si sono celebrati in segreto, per evitare che i media affollassero la cerimonia, martedì 20 agosto nella Parrocchia di San Martino Vescovo, in Cerveno.
Il quotidiano locale “Montagne e Paesi” descrive Maria una donna dedita alla famiglia. Trasferitasi a Cerveno per sposare il marito Enrico, ha poi costruito una famiglia salda e dai valori buoni con tre figli e cinque nipoti, tra cui Nadia. Nata nel 1922 era considerata una donna generosa apprezzata da tutti.
Maria deve aver sofferto molto la malattia di Nadia, ma soprattutto la sua morte prematura a soli 40 anni. La famiglia Toffa, nel dolore più profondo, saluta quindi due donne fondamentali, i pilastri che hanno sorretto le loro vite fino alla fine.
Intanto sul web, oltre che ai continui pensieri in memoria della splendida Nadia, è partita una petizione per dedicarle il reparto Oncoematologico Pediatrico del SS.Annunziata di Taranto . E’ stata proprio lei ha impegnarsi nel progetto della costruzione del reparto raccogliendo una grande cifra di denaro. La città di Taranto vorrebbe ringraziare la donna con questo gesto simbolico.
Nadia è diventata cittadina onoraria di Taranto dopo la lotta che l’ha vista partecipe ,da Iena, per la salute degli abitanti e dei bambini del posto minacciati dall’inquinamento del polo siderurgico; la petizione si conclude dicendo: “Credo che sia giusto dare a questo reparto il suo nome, per ringraziarla l’impegno e la speranza che ha regalato ai genitori e bimbi di Taranto poco fortunati. Firma ora!”.
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