Si è spento alle 7:58 di questa mattina, lasciando sua moglie Elisabetta Arosio, la figlia Viola, che ha seguito le sue orme con successo, e il figlio Davide. Paolo Graziosi è venuto a mancare presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza, l’intero mondo dello spettacolo lo sta piangendo. La sua eredità artistica è grandissima e di un valore inestimabile.
Il suo talento era riconosciuto e apprezzato da grandi registi, in particolare dal coetaneo Marco Bellocchio, ma pure da Franco Zeffirelli (1923-2019) che è stato uno dei primi ad accorgersi di lui. Il suo ultimo lavoro cinematografico è stato nel film Tre piani di Nanni Moretti, uscito al cinema nel 2021. Paolo Graziosi mancherà moltissimo a chiunque.
Paolo Graziosi, addio all’attore
Paolo Graziosi era nato a Rimini il 25 gennaio 1940 ed è venuto a mancare esattamente una settimana dopo il suo 82esimo compleanno. Il suo esordio sul grande schermo risale al 1962 nel film Gli arcangeli di Enzo Battaglia. Due anni dopo, come anticipato, notato da Zeffirelli, ha debuttato anche in teatro vestendo i panni di Mercuzio nel suo Romeo e Giulietta. Da questi due grandi inizi, la sua carriera artistica ha spiccato il volo costellandosi di successi.
Dopo aver combattuto e vinto una complicata battaglia contro il cancro, è stato il Covid a far cedere le sue forze. Lo ricordiamo in numerosi lavori dagli anni ’60 fino ad oggi. Tra i film più recenti in cui preso parte ci sono per esempio Nessuna qualità agli eroi di Paolo Franchi, Il papà di Giovanna di Pupi Avati.
Poi è stato Aldo Moro ne Il divo di Paolo Sorrentino e Carlo Antici ne Il giovane favoloso di Mario Martone ed ha recitato anche in Pinocchio di Mario Garrone. “I familiari vogliono omaggiare l’artista insieme alle persone che l’hanno conosciuto e amato”, hanno scritto i parenti.
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