Non tutti sapranno, ma Raffaella Carrà è cresciuta solo con la madre e la nonna. I suoi genitori divorziarono a metà anni ’40, ma non ha mai sentito grande mancanza della figura paterna ed è riuscita a diventare un simbolo della storia della musica, dello spettacolo e del sentire italiano. Non ha avuto figli naturali, ma due persone lo sono stati comunque per lei.
Nonostante abbia avuto relazioni importanti, con Gianni Boncompagni (1932-2017) e Sergio Japino, Raffaella Carrà non è mai diventata madre perché votata alla sua indimenticabile e segnante carriera artistica. Si può dire che abbia cresciuto il suo pubblico e, in realtà, non solo. Questa commovente storia è iniziata da una tragedia, la morte del suo amato fratello.
Raffaella Carrà, l’amore per i due nipoti. I figli del fratello morto
Durante il suo ultimo programma televisivo targato Rai 3, A raccontare comincia tu, Raffaella Carrà ha rivelato di quando ha scoperto della malattia del fratello Renzo. Si trovava alle riunioni per la preparazione di Sanremo 2001 e ha ricevuto la triste telefonata in cui ha scoperto fosse malato di tumore al cervello. Nonostante lo shock, da grande artista quale era, ha continuato a lavorare senza tregua mostrandosi sempre solare ed energica sul palco dell’Ariston che tanto amava.
Da quel momento, tra i fitti impegni lavorativi e continui spostamenti, Raffaella Carrà è stata un punto di riferimento per i suoi due nipoti, Federica e Mattia, figli di Renzo. Quest’ultimo è venuto a mancare poco dopo la notizia della malattia e lei è stata subito un altro genitore per gli eredi, un padre più che madre, come ha raccontato lei stessa in televisione: “Ho due ragazzi 40enni figli di mio fratello che ora non c’è più. Faccio da babbo invece che la mamma”, aveva detto ridendo.
“Sono cresciuta senza un padre. Era danaroso ma troppo playboy e mia madre divorziò nel 1945. Oggi, quando si parla di adozioni per le coppie gay ma anche etero, faccio un pensiero ‘Ma io con chi sono cresciuta?’ e poi mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono così male anche se avranno due padri o due madri. Io le ho avute due mamme. Sono venuta male?”, aveva raccontato a proposito della sua infanzia.
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