L’eleganza con cui Raffaella Carrà ha lasciato questo mondo ha generato anche tanti dubbi ma, soprattutto, rimpianti. La sua è stata una scelta molto nobile e anche altruista nei confronti del pubblico che, grazie a ciò, manterrà per sempre un ricordo gioioso e luminoso della diva televisiva. Ma le notizie sulla sua malattia si stanno facendo ogni giorno più chiare.
La regina del varietà si era ammalata di tumore al polmone, un brutto male che l’ha portata via repentinamente. Solo ora apprendiamo che anche la sua amata mamma (l’unica ad averla cresciuta insieme alla nonna) è scomparsa a soli 63 anni per via dello stesso problema. Mentre il fratello Renzo è venuto a mancare nel 2001 per un cancro al cervello. In queste ore ne ha parlato il medico Giacomo Mangiaracina, che ha oltretutto confermato le cause della morte di Raffaella Carrà.
La malattia di Raffaella Carrà, il parere dello specialista
Negli ultimi giorni i cosiddetti no vax si sono insinuati persino nella faccenda riguardante la tragica scomparsa di Raffaella Carrà. Questi ultimi hanno cercato di mandare avanti la tesi che collegava la sua dipartita con il vaccino anti Covid. Perciò Il Messaggero ha prontamente smentito questa delirante ipotesi che stava inquinando il mondo virtuale, in particolare dei social. Mentre a togliere dei dubbi a proposito della malattia dell’intramontabile diva è stato il professor Mangiarancina.
“La mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per tumore al polmone, quindi si tratta innanzitutto di una possibile questione genetica. E poi se una persona fuma il destino è quasi inevitabile”, ha esordito il medico chirurgo e docente de La Sapienza (nonché Presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione e fondatore della Società Italiana di Tabaccologia) ai microfoni della trasmissione Genetica oggi, in onda su Radio Cusano.
Il rinomato professionista ha poi proseguito spiegando: “Purtroppo il fumo ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo. Abbiamo molti studi che dicono che il fumo accorcia la vita di 10-12 anni, questo vale per tutti. La dipendenza, come quella dal tabacco, ti porta nelle condizioni di non poter dire no. Il 90 per cento dei tumori polmonari avvengono tra i fumatori”.
“Se c’è una base genetica è chiaro che tutti i modelli di stile di vita influiscono su quella base genetica. Il polmone della donna è più piccolo rispetto a quella degli uomini, quindi anche gli effetti negativi sono triplicati, tant’è che il tumore al polmone è diventato la prima causa di morte tra le donne”, ha infine concluso il professore riferendosi a Raffaella Carrà.
L’eredità di Raffaella Carrà: in cosa consiste e come sarà diviso il suo enorme patrimonio
“Dovete farlo per lei”. Raffaella Carrà, l’appello di Sergio Japino spezza il cuore degli italiani