Diletta Leotta è sempre più nota, soprattutto grazie alla sua bellezza e la passione per lo sport che la rendono il sogno di molti. La showgirl non poteva dunque mancare alla settantesima edizione del Festival di Sanremo, condotta da Amadeus. Gli outfit della cronista nella prima serata dell’Ariston non hanno riscosso grande successo, soprattutto il lungo abito giallo dal colore troppo prepotente per la sua carnagione.
Gli altri due look total black sono andati meglio, ma diciamocelo, con una materia prima come la Leotta si poteva azzardare di più. Altro momento saliente per la valletta è stato quello del monologo e insieme a questo arriva la cascata di polemiche. Cos’è che non ha funzionato nelle parole di Diletta Leotta?
Sanremo, critiche su look e monologo di Diletta Leotta
I temi chiave del monologo di Diletta Leotta, durante il primo appuntamento di Sanremo 2020, erano la bellezza ed il tempo. È brutto ammetterlo ma il pubblico già si era prospettato maggiore profondità nel discorso di Rula Jebrel rispetto a quello della cronista sportiva ed una volta realizzate le aspettative il clima è diventato ancora più gelido del previsto. Diletta non era proprio il soggetto adatto per una riflessione del genere, essendo ricorsa alla chirurgia estetica già in giovane età.
Monica Loffredi ha lanciato una frecciatina-tweet proprio al proposito, scrivendo: “Con tutto il rispetto per Diletta Leotta ma che la bellezza come valore debba essere rappresentata da una che a 28 anni si è rifatta tutta, non mi sembra il massimo”. I presupposti hanno fatto affogare Diletta in un discorso banale, generando un imbarazzo generale, tanto che la Rai non ha riproposto sul web l’accaduto, se non su YouTube.
Nessuno vorrebbe essere nei panni di Diletta Leotta oggi, la showgirl è nel bel mezzo di un massacro mediatico e i motivi si posso comprendere ma bisogna ricordare che la responsabilità spesso è anche degli autori che avrebbero potuto impostare in un altro modo il monologo, anche perché la giovane, ha dimostrato di saperci fare sul palco. Tornando ai look della bionda del calcio le pagelle non sono state poi così severe, per quello ci sono i velenosi leoni da social.
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Il Messaggero dopo averle dato 6 afferma che col vestito giallo fosse stata un po’ troppo ‘Disney’ aggiungendo: “È troppo casta, che le è successo? (…) La capiamo, ma non è il suo colore: rimandata. Il secondo cambio non migliora di molto la situazione, anche se decisamente più nelle sue corde. Il migliore è il terzo”. Il giudizio del Corriere è più clemente e le regala un 7, complimentandosi per la discesa dalle famose scale “perfetta padrona di casa. Ed ha vinto la sfida con la storica scalinata.”. Diletta Leotta avrà ancora tempo per rialzarsi nelle prossime serate.
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