Sebastiano Somma è ad oggi uno dei volti storici del cinema e della televisione italiani. Con dei tratteggi fisionomici marcati, caratteristici e memorabili, è senza dubbio tra gli attori più amati d’Italia. La sua trasversalità, nel corso della longeva carriera, gli ha permesso di interpretare ruoli molti diversi tra loro.
Dotato di un fascino a metà tra il tenebroso e il rassicurante, Sebastiano, attore di grandi capacità cresciuto a suon di commedie napoletane, ha saputo donare a tutte le caratterizzazioni degli sceneggiati a cui ha preso parte, un minimo comun denominatore. Il carisma.
Sebastiano Somma oggi, vita privata: anni, altezza, peso, moglie e figlia
L’interesse per quella che è diventata la sua professione ha preso piede in lui sin da piccolo. Ultimo di tre fratelli, Sebastiano Somma si è appassionato alla recitazione già ai tempi del liceo. Dopo il conseguimento del diploma, con il concretizzarsi di un obiettivo da perseguire, l’attore ha lasciato la sua città natale, Castellamare di Stabia, alla volta della Città eterna, per dedicarsi agli studi di recitazione.
Prima di iniziare le varie interpretazioni che lo hanno portato ad essere uno dei volti più iconici del cinema e della tv nostrani, Sebastiano ha lavorato in alcuni fotoromanzi, durante gli anni 80 e 90. I primi ruoli sono arrivati nelle commedie filodrammatiche napoletane, in alcune opere di Eduardo Scarpetta e Eduardo De Filippo.
L’esordio al cinema è avvenuto nel 1983, in Un jeans e una maglietta, che lo ha visto recitare al fianco di Nino D’Angelo. A quello ne sono seguiti altri, tra cui Zero in condotta, Voglia di guardare, I miei primi 40 anni.
All’inizio degli anni Novanta è diventato uno degli inviati della trasmissione Carramba che sorpresa, su Rai 1. Eppure la svolta, che lo ha consacrato a icona del pubblico, è arrivata con l’ottenimento del ruolo di Luca Bartoli, nella celebre fiction Sospetti, dal 2000 al 2005. A quel popolarissimo ruolo ne sono seguiti altri di enorme successo.
Sebastiano Somma ha preso parte a fiction del calibro di Senza confini e Madre Teresa, prima di ricevere un altro ruolo d’eccellenza in Un caso di coscienza: quello dell’avvocato Rocco Tasca. Ad oggi l’attore alterna sapientemente il mondo dei set filmici e televisivi a quello del teatro, in cui continua a rendere omaggio a De Filippo.
Sebastiano Somma è nato a Castellamare di Stabia, il 21 luglio del 1960, sotto il segno del Cancro. La sua adonica prestanza fisica, ancor più caratteristica con il passare del tempo, conta la bellezza di 185 centimetri di altezza, per un peso di 86 chilogrammi. Da sempre volto capace di diventare icona dei lavori a cui prende parte, Sebastiano è per questo motivo, senza tralasciare il suo evidente talento, rimasto in ogni occasione impresso nelle menti dell’ormai affezionato pubblico.
La sua vita privata è indissolubilmente legata a quella di una meravigliosa collega, l’attrice Morgana Forcella, 14 anni più giovane di lui. I due attori si sono conosciuti nel lontano 1996 durante una vacanza, e in quel frangente hanno capito subito come tra loro fosse scattato un amore particolare, intenso e destinato a durare. Nel 2004 la loro unione è stata ufficializzata con il matrimonio. L’anno successivo, il 2005, ha visto dare alla luce la loro figlia, Cartisia Josephine. Il nome particolare della primogenita prende le mosse dal tributo che entrambi hanno voluto fare al filosofo Cartesio.
In un’intervista a Oggi è un altro giorno, ospite di Serena Bortone, Sebastiano Somma ha dichiarato di essere molto protettivo nei confronti della figlia, oggi fervente adolescente. “Mia moglie cerca di mediare, ma io sono abbastanza geloso”. La loro unione sembra essere inoppugnabile e resistente alle sfortunate vicissitudini che talvolta la vita ha in serbo. Nel 2015 Morgana Forcella ha dovuto affrontare un tumore alle ovaie, di cui non ha mai raccontato nulla sino al 2020. In quell’occasione ha potuto contare sul totale supporto di Sebastiano.
“È la prima volta che racconto tutto, né amici né colleghi sapevano. Come moglie di un attore famoso, non volevo divulgare i fatti miei e non volevo che la vicenda fosse strumentalizzata. Oggi, sono molto soddisfatta di come ho reagito. C’era già mia madre malata di tumore al pancreas, ho pensato prima a lei e poi a me. Ho cercato di fare di tutto per non pensare al dolore fisico che sentivo. Cercavo di gestirlo fin quando non entravo in ospedale e condividevo l’esperienza con le altre pazienti. Non volevo pesare su mia figlia, aveva solo otto anni quando tutto è cominciato”, aveva dichiarato l’attrice.
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