Gli ascolti in esponenziale ribasso di Game of Games, il programma che ha segnato il ritorno in prima serata di Simona Ventura alle redini di una trasmissione televisiva, stanno confermando come la prova non stia convincendo anche i telespettatori più affezionati allo stile di Simona.
Risultati, questi, che non hanno certamente reso felice la bella conduttrice. Simona Ventura, tuttavia, si è detta felice del suo nuovo incarico, proprio perché incentrato su un format di intrattenimento che ha la necessità di far leva sulle capacità di chi la conduce. In un commento relativo ai bassi ascolti, circa 915mila spettatori, per uno share del 3,7 per cento, era stata proprio lei a dire di voler attendere il termine per analizzare i risultati.
Simona Ventura, Game of Games è una sfida difficile
In qualsiasi modo si voglia intendere la questione, c’è già sul territorio nazionale chi si è espresso in merito alla convenienza che porterebbe una chiusura netta del programma. A partire dai commenti sui social, che esprimono incertezza e mancato appiglio di Game of Games, altri si sono lasciati andare in ipotesi di risoluzione drastica del problema.
“Ma non sarebbe meglio smetterla di giocare a fare i giochini?”, titola La Gazzetta del Sud online. La sintesi è riferita a un commento al vetriolo che ha evidenziato i punti critici e i paragoni azzardati del “Gioco Loco” di Simona Ventura. La redazione della testata, volendo sottolineare i punti critici e fallaci di Game of Games, ha lasciato intendere come la ridondanza ostentata possa arrivare ad essere deleteria per il pubblico. Specialmente se il tentativo di ‘simulazione’ è di un programma che ha riscosso enorme consenso di pubblico e critica.
“Qualcuno dovrebbe cortesemente spiegarci perché la Rai, anzi, perché Raidue investe capitali in stupidari organizzati. Non sapremmo qualificare diversamente ‘Game of Games’, il mercoledì in prima serata, se non appunto come un inutile spreco di denaro che, nel tentativo di ricercare la leggerezza, si colloca di traverso formando un mappazzone indigesto”, ha aperto La Gazzetta del Sud. Nello stesso commento, inoltre, nel prosieguo della critica si legge che col suo programma “si dovrebbe ridere, ma noi non ci siamo riusciti, perché l’unico elemento veramente determinante è la confusione che i concorrenti creano. Una caciara organizzata”.
“È vero che ci siamo facilmente assuefatti a ‘Stasera tutto è possibile’, ma, a parte il fatto che le differenze fra il gioco condotto da Stefano De Martino e quello di Simona Ventura sono notevoli, non c’è dubbio che il troppo, e soprattutto il troppo ravvicinato, finisce con l’annoiare”.
Non un attacco personale, ma un’analisi oggettiva. Tanto che in chiusura di pezzo le parole spese in merito hanno sottolineato come le abilità conduttive di Simona Ventura siano, nonostante tutto, lodevoli. “L’unica che dimostra vero entusiasmo è proprio Simona Ventura, la cui professionalità anche nel condurre un programma sottodimensionato rispetto alle sue reali capacità è tangibile e ammirevole”.
Dal versante Ventura, che prescinde in ogni caso dalle trasmissioni che conduce, è emerso un divertente video in compagnia della madre Anna. Le due si sono rese protagoniste di una gag che ha entusiasmato i fan. Il video, volto a promuovere un’iniziativa sull’educazione al riciclaggio della quale Simona è testimonial, con il connubio divertimento-apprendimento è riuscito a far breccia. Con l’inizio della Paper week, sono ancora tante le persone necessitanti la sensibilizzazione corretta al riciclaggio. E la conduttrice ha magistralmente dato un notevole contributo in merito.
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