Lo ha annunciato la diretta interessata attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Tiziana Panella, amatissima e seguita presentatrice della trasmissione Tagadà, trasmessa su La7 dal 2015, è risultata positiva al Covid nelle feste Natale. Non è certamente l’unica, come dimostrano i dati. Lei in più è un soggetto fragile.
Galeotta, come per mezza Nazione ed oltre, è stata la cena natalizia con famiglia. Subito dopo il primo parente positivo al Covid, poi un altro e in seguito è toccato anche alla compare di Alessio Orsingher di Tagadà. Sintomi dolorosi, come ha detto Tiziana Panella nell’intervista. Senza il vaccino, la terapia intensiva quasi una certezza.
Tiziana Panella positiva al Covid
“La cena del 24 dicembre ha colpito, arriva la notizia del primo positivo, il secondo, il terzo, io la quarta. Strike, focolaio famigliare. Tutto come da manuale, una puntata di Tagadà. C’è pure il soggetto fragile, che sono io”, si è cominciata ad aprire Tiziana Panella spiegando la sua disavventura. Lo show, andato in pausa con la puntata dello scorso 23 dicembre, e ripartito il 27 dello stesso mese, ha ripreso tramite la sola conduzione di Orsingher.
Il cenone della Vigilia lo aveva trascorso dai parenti a Caserta, dopo essersi tra l’altro sottoposta a un tampone risultato negativo con tanto di “ciclo di vaccinazione completo, booster”. “Sento il mio sangue che pompa sotto la pelle e la pelle brucia, mi fa male tutto dai reni alle dita delle mani. La gola è piena di spilli e sullo sterno mi hanno piazzato una pietra, la testa è una trottola che gira e pesa”, sintomi iniziati il 25 e, poi, il 26 isolamento. Sintomi che si fanno notare, insomma.
La fase di isolamento è cominciata una volta rientrata a Roma, come spiegato, il giorno di Santo Stefano. Da lì dolori a non finire. Nonostante il rafforzamento della terapia, alcuni momenti sono stati davvero critici e quasi insopportabili. “So che se non fossi vaccinata sarei in terapia intensiva”, si legge. Poi Capodanno con una cena sushi organizzata dalla figlia in giardino. La giornalista ha poi ‘brindato’ con quest’ultima con bottiglia mignon.
Fortunatamente, poi, l’evidente miglioramento che non sarebbe mai arrivato così in fretta (o forse, chissà, non sarebbe mai arrivato proprio) senza il ciclo di vaccinazione. “Mentre scrivo sto meglio, i farmaci stanno facendo il loro lavoro, il corpo risponde. Piano piano recupero le forze”, ha dichiarato ben consapevole Tiziana Panella al noto quotidiano. Uno spiacevole quanto prevedibile episodio, a confermare il fatto che “non è un raffreddore”.
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