È appena uscito il suo libro autobiografico, nel quale ha dato spazio ad un lato più intimo di sé. Vincenzo Spadafora, politico del Movimento 5 Stelle, è stato ancora ospite di Fabio Fazio nello studio di Che tempo che fa durante la puntata dello scorso 8 novembre. Un’occasione importante, simbolica per questo periodo, in cui ha fatto coming out.
In onda su Rai 3, Vincenzo Spadafora ha esordito: “Fossimo un paese più avanzato sul tema dei diritti forse i dibattiti sul Ddl Zan non li avremmo nemmeno affrontati. Chi ha un ruolo pubblico, come il mio, ha qualche responsabilità in più”, riferendosi all’ultimo periodo storico. Poi ha aggiunto “L’ho fatto anche per me, perché ho imparato tardi che è importante volersi bene e rispettarsi”. Una saggia riflessione, seguita da tanto altro.
Che tempo che fa, il coming out di Vincenzo Spadafora
“Ci sono due motivi che mi hanno spinto a parlare del mio orientamento sessuale: uno è politico, un modo per testimoniare il mio impegno politico per quelli che tutti i giorni combattono per i propri diritti e hanno meno possibilità di farlo rispetto a quante ne abbia io grazie al mio ruolo”, ha proseguito il famoso volto della politica italiana. Ma oltre alla motivazione esposta, per lui ce n’è anche un’altra legata alla fede.
“Ma è anche una testimonianza di tipo religioso”, ha infatti continuato introducendo così la sua recentissima pubblicazione. “Nel libro scrivo ‘sono cattolico e credo molto nella fede’. Le due cose potrebbero sembrare in contraddizione ma non lo sono affatto. L’amore per tutti, gay ed etero che siano, va al di sopra di tutto nella misericordia di Dio”, parole in cui sicuramente si saranno rispecchiati centinaia di migliaia di telespettatori.
Inoltre Vincenzo Spadafora ha voluto anche spiegare che “in politica questo tema viene ancora utilizzato per ferire l’avversario, per quel brusio di fondo, anche squallido, che ho subìto anche io”. E per questo “stasera volevo spegnere questo brusio, sapendo che resto l’uomo che sono, con il percorso personale e complicato che ognuno di noi fa nella vita, per qualunque motivo e per cui dobbiamo avere rispetto”, ha poi aggiunto.
“Chi ha un ruolo pubblico politico come il mio in questo momento ha delle responsabilità in più. Ho imparato forse troppo tardi che è importante volersi bene e rispettarsi. Volevo anche spegnere questo brusio, da domani sarò felice perché più libero” @vinspadafora a #CTCF pic.twitter.com/yKmtHvPTlZ
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) November 7, 2021
“Spero di essere considerato per ciò che faccio, per come lo faccio, lo stesso uomo di sempre quale sono per la mia famiglia e per i miei amici. Forse domani sarò solo un po’ più felice perché sarò anche più libero”, ha infine concluso la figura del Movimento 5 Stelle. Il tutto sotto l’attento sguardo di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Dopo quello di Alberto Matano a La vita in diretta, questo è il secondo importante coming out dopo discussa e criticata la tagliola al Ddl Zan da parte del Senato. Un gesto davvero rilevante visto il periodo.
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